L’accessibilità è cosa buona, giusta e utile per tutti, non solo per le persone con disabilità: un prodotto o servizio accessibile è più usabile per chiunque e fa bene anche al business, perché risponde a un bisogno e quindi genera redditività.
Di questo, dell’importanza della attenzione costante da parte della politica, dell’obiettivo di far capire che l’accessibilità non è solamente una questione tecnica, ma è prima di tutto un fatto culturale abbiamo ragionato martedì 9 gennaio, ventesimo anniversario della approvazione della legge Stanca sulla accessibilità.
Sviluppatori, donne e uomini di governo, imprenditori e manager, hanno condiviso la necessità di raggiungere la piena e totale accessibilità dei servizi e dei prodotti digitali.
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Nonostante la freddezza del convegno in digitale, la passione dei partecipanti ha scaldato il pomeriggio del 9 gennaio. Il titolo dell’incontro era “La legge Stanca vent’anni dopo. Non solo per ricordare ma per fare!” Proprio per questo, per continuare a fare, con la Fondazione Pensiero Solido e con International Web Association abbiamo deciso un percorso di iniziative che si snoderà per un anno. Lo abbiamo chiamato il “giubileo dell’accessibilità” e avrà termine il 9 gennaio 2025.
Il prossimo appuntamento è l’1 febbraio alle 15 con “Dichiarazioni di accessibilità 2023: qual è la situazione dei privati?”, evento online nel corso del quale sarà presentata la ricerca di Ergoproject, società del gruppo DIgital360, che ha verificato la situazione delle dichiarazioni accessibilità online dopo più di un anno dall’entrata in vigore degll’obbligo di legge. Clicca qui per iscriverti.
Abbiamo iniziato un percorso di nuova attenzione su questo tema, tema che è all’origine di Tecnologia Solidale. Stay tuned!