È ufficiale: Tesla ha sorpassato Toyota come maggiore casa automobilistica al mondo per valore di mercato, proprio nella settimana che segna il decimo anniversario dell’ingresso in Borsa del pioniere dell’auto elettrica. Nel corso del 2019 la casa californiana ha commercializzato solo 367.500 veicoli contro i 10,74 milioni del gruppo Toyota, eppure l’ha superato in capitalizzazione.
Tesla. i numeri del primato mondiale nell’automotive
Tesla ha visto tra il 2019 e il 2020 un’ascesa impressionante: il valore delle sue azioni è quintuplicato, arrivando a 1.100 dollari a giugno 2020 rispetto ai 230 di un anno prima, portando la capitalizzazione di borsa della società a 205 miliardi di dollari. Toyota, la seconda casa automobilistica al mondo per produzione, con una produzione annua di oltre 10 milioni di veicoli, ha segnato un valore circa 200 miliardi di dollari nello stesso giugno 2020, dopo che le sue azioni quotate in Giappone sono scese dell’1,5%, a 6.656 dollari. Tenendo conto del debito, tuttavia, il gruppo giapponese continua a valere di più, 284 miliardi di dollari rispetto al valore aziendale di 207 miliardi di dollari di Tesla.
L’incessante aumento delle azioni di Tesla ha sconcertato alcuni analisti, con l’impennata del valore della società nonostante la produzione di soli 500.000 veicoli quest’anno il ridotto profitto. Se l’azienda arriverà al break even nel trimestre, sarà per la prima volta in positivo per quattro trimestri consecutivi.
Mentre le azioni di Toyota hanno su una valutazione che pone il valore del business a 16 volte i suoi guadagni, le azioni di Tesla viaggiano su un moltiplicatore di quasi 220 volte i profitti della società, molto al di sopra di qualsiasi altro business automotive e vicino al doppio dei moltiplicatori che si vedono in giganti tecnologici come Amazon.
Un secondo primato dopo quello americano del 2017
Già nel 2017 la casa automobilistica di Elon Musk aveva sorpreso, diventando la prima americana del settore per capitalizzazione di Borsa e superando colossi come Ford e General Motors.
Ai tempi non erano mancate le voci che l’avevano definita una “bolla pronta a esplodere”, ma da allora la sua scalata si è tutto meno che fermata. Potrebbe essere un beneficio dell’interesse del mercato sull’auto elettrica, che nonostante il contraccolpo della crisi sanitaria continua a crescere.
Resterà da vedere se Tesla saprà reggere gli incredibili risultati raggiunti anche negli anni a venire.