Nella corsa alla guida autonoma, Toyota fa sul serio. A pochi mesi dall’acquisizione della divisione driverless di Lyft, la casa giapponese continua a lavorare per potenziare il dream team della sua unità per la guida autonoma, Woven Planet. È da poco entrata a far parte del gruppo Carmera, startup americana di mappatura.
Con questa operazione Toyota costruisce sulla sua precedente partnership con Carmera, inglobando le sue tecnologie di machine learning e geospaziali per potenziare le proprie capacità di mappatura con immagini satellitari e aeree. Non una mossa di circostanza: già nel 2019 la società aveva infatti dichiarato il suo interesse nella creazione di mappe ad alta definizione per veicoli autonomi dallo spazio.
Ma l’acquisizione di Carmera segna anche un’altra grande svolta per Toyota: con le nuove tecnologie, Woven Planet si allargherà nel settore mobility as a service.
Toyota, un altro passo nella guida autonoma
La nuova acquisizione continua la rapida crescita di Woven Planet che, attiva da meno di un anno, ha da poco visto la sua operazione più significativa con l’acquisizione di Level 5, divisione per il driverless di Lyft.
Già prima della sua costituzione dell’unità dedicata, Toyota mostrava uno spiccato interesse per il driverless. Nel 2020 ha investito di 400 milioni di dollari in Pony.ai, per la creazione di una flotta di robotaxi, e ha in attivo una partnership con Aurora, unicorno statunitense da 10 miliardi di dollari, per sviluppare e testare congiuntamente con la controllata Danso sistemi di guida senza conducente, da applicare alle flotte destinate al servizio di taxi con auto private.
Toyota si lancia nel mobility as a service con Woven Planet
L’investimento Carmera segna un significativo cambiamento per Woven Planet, che salta così sul recente trend automotive che punta ad espandere lo scopo oltre alla produzione di veicoli, entrando nel mercato dei servizi di mobilità.
Woven Planet e Carmera sperimenteranno i propri componenti su veicoli standard, anzichè veicoli completamente nuovi creati ad hoc con le funzionalità già integrate. In questo modo, la sua tecnologia permetterà di configurare qualsiasi veicolo per riconoscere i cambiamenti nella marcatura della corsia e altre caratteristiche stradali per raccogliere i dati di mappatura.
“Puntiamo a diventare un centro di sistemi di mobilità interconnessi, intrecciando una varietà di tecnologie e partnership che vanno ben oltre l’industria automobilistica” aveva dichiarato George Kellerman, responsabile degli investimenti e delle acquisizioni di Woven Planet, in occasione dell’acquisto di Lyft. Passo dopo passo, il percorso prosegue.