La crisi coronavirus imperversa, ma il progetto Borgo 4.0 non si ferma, continuando la sua corsa verso la realizzazione della mobilità del futuro. La Regione Campania ha approvato il piano strategico di sviluppo di Borgo 4.0, la Piattaforma tecnologica per la Mobilità Sostenibile e Sicura proposto da ANFIA, associazione nazionale dell’industria automotive, decretando l’avvio della fase negoziale. Un segnale positivo da parte di un’Italia che, nonostante il turbolento presente, continua a guardare avanti.
La sede dell’ambizioso progetto di smart mobility sarà l’Alta Irpinia, intorno al borgo di Lioni (provincia di Avellino), scelta per la sua connessione con Contursi e l’autostrada A2, dove il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato dal 2016 la realizzazione del progetto Smart Roads.
“È un passaggio importante ed una grande opportunità che si concretizza in un momento drammatico, consideriamola l’alba di una nuova fase “ dichiara Paolo Scudieri, imprenditore campano promotore del Borgo 4.0 e Presidente di ANFIA, “Abbiamo creduto fortemente nell’importanza e nella validità del progetto, che è nato con l’obiettivo di creare una costellazione integrata di ambienti e servizi destinati alla ‘Mobilità sostenibile e sicura’ da sperimentare in ambiente reale e in scala, nel piccolo borgo irpino di Lioni (AV). In questo momento storico in cui c’è da disegnare daccapo la nuova mobilità, crediamo ancora di più nella sua strategicità di sviluppo e competitività settoriale e territoriale, con la sinergica azione del mondo imprenditoriale e delle Istituzioni pubbliche”.
Il progetto Borgo 4.0 è l’integrazione strategica di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, sperimentazione di nuovi modelli e di nuove tecnologie della mobilità che vedono coinvolte 54 imprese, le 5 Università campane con i centri di ricerca pubblici e il CNR, in un piano complessivo di investimenti di oltre 76 milioni di euro, 27 dei quali rappresentati dal cofinanziamento privato delle imprese. Prevede l’allestimento del laboratorio industriale che dovrà disegnare, testare e produrre l’auto del futuro e le strade (intelligenti) che in avvenire sostituiranno quelle attuali.
“Voglio ringraziare i partner di progetto per aver creduto nell’idea, gli imprenditori per gli investimenti che faranno e tutti gli uomini e le donne che lavoreranno per realizzarlo” prosegue Scudieri. “Un sentito ringraziamento al governatore De Luca, perché durante una crisi come questa, con enormi responsabilità e difficoltà, ha mantenuto alta l’attenzione sulle potenzialità del tessuto industriale, sulla necessità di affrontare questo momento puntando sull’innovazione. Questo è un segnale forte che le imprese colgono e che evidenzia ancora di più la necessità di far ripartire subito le attività produttive e di ricerca e sviluppo della filiera automotive”.