Non solo giganti del tech come Google (dato che Waymo, ex progetto Google driverless car, è di proprietà di Alphabet): nella corsa alla self-driving car troviamo in prima linea aziende di trasporto privato come Uber o Lyft, oltre a case automobilistiche, tra cui spiccano Ford e General Motors (proprietaria di Cruise Automation). Compagnie di estrazione diversa che puntano, però, allo stesso obiettivo: creare un servizio commerciale di trasporto autonomo, sfruttabile dal cliente tramite un’app. Esattamente ciò che fanno attualmente Uber o Lyft, ma con una sostanziale differenza: l’assenza del conducente.
Fonte: Business Insider
In questa tabella, sviluppata da Business Insider, vengono analizzati dati riguardanti i test più rilevanti effettuati nel 2016 dalle maggiori realtà di produzione della self-driving car, focalizzandosi sui risultati ottenuti dalle vetture di Livello 4.
Livello 4 e Livello 5 rappresentano, secondo SAE International (Society of Automotive Engineers, ente che si occupa di sviluppare e definire gli standard ingegneristici per veicoli motorizzati di ogni genere, tra cui automobili, autocarri, navi e aeromobili), i gradi più alti raggiungibili da una self-driving car per quanto riguarda l’autonomia: per Livello 4 si intendono quelle automobili in grado di viaggiare in autonomia solo in alcune condizioni, mentre con il Livello 5 si identificano le vetture capaci di circolare autonomamente in qualsiasi scenario, senza la necessità di volante, pedali o di un conducente umano.
Ad oggi non sono ancora state effettuate prove su strada di self-driving car di Livello 5 ma, molte delle compagnie che stanno testando le auto di Livello 4, stanno iniziando a dedicarvi gli sforzi.