Tra pochi anni potremo parcheggiare la nostra auto elettrica in un parcheggio e lasciare che si ricarichi “da sola”, in modalità wireless, attraverso sensori installati sotto l’asfalto. Un metodo pratico e potenzialmente efficace, per il quale sono state già avviate alcune sperimentazioni nel mondo. Certamente presenta sfide, come quelle relative ai costi e alle infrastrutture, ma d’altra parte potrebbe garantire comodità d’uso e, in definitiva, un modo di spostarsi più sostenibile perché elimina la necessità di cavi e riduce l’impatto ambientale. Tuttavia, secondo gli esperti, bisognerà aspettare per vederlo commercializzato. Vediamo meglio di cosa si tratta.
La ricarica nel parcheggio
A segnalare l’avvento di questa tecnologia innovativa è stato, tra gli altri, l’Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini, che in occasione della presentazione al pubblico del primo esperimento italiano ed europeo di un’auto a guida autonoma per il car sharing, ha detto: “In futuro ogni parcheggio in ogni città avrà, embeddati sotto l’asfalto, una serie di sensori che consentiranno di ricaricare la vettura mentre è parcheggiata“. Sarebbe il naturale passo successivo dopo la sperimentazione della driverless car per la guida condivisa: in base al test attuale, infatti, una volta che l’utente è arrivato a destinazione, l’auto è in grado di dirigersi in autonomia verso il parcheggio più vicino. Il tassello mancante, a quel punto, sarebbe proprio quello di consentire la ricarica del veicolo direttamente dallo spazio-parcheggio.
Questa tecnologia, basata sul principio dell’induzione elettromagnetica, di fatto esiste già. Vediamo come funziona.
Tecnologia DWPT: funzionamento e vantaggi
Si chiama DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer) e si basa su un principio di funzionamento relativamente semplice ma altamente efficace: il sistema utilizza una serie di bobine posizionate sotto la superficie stradale, che generano un campo elettromagnetico quando attraversate da corrente elettrica. I veicoli elettrici equipaggiati con un apposito ricevitore sono in grado di captare questo campo magnetico e convertirlo in energia elettrica per ricaricare la batteria o alimentare direttamente il motore.
Ricarica wireless per auto elettriche: come funziona?
La ricarica wireless per auto elettriche, come detto, si basa sul principio dell’induzione elettromagnetica: un sistema di trasmissione, installato sotto la superficie stradale o sul pavimento di un parcheggio, genera un campo magnetico che viene captato da un ricevitore integrato nel veicolo, trasformandolo in elettricità per la batteria.
Per avviare la ricarica, il conducente deve semplicemente parcheggiare l’auto sopra la piastra di ricarica, assicurandosi che il sistema di allineamento automatico confermi il corretto posizionamento.
Alcuni modelli più avanzati utilizzano comunicazioni tra il veicolo e la stazione per ottimizzare il trasferimento di energia e migliorare l’efficienza.
Una delle criticità riguarda l’efficienza della ricarica wireless, che attualmente varia tra l’85% e il 95%, valori che si avvicinano sempre più a quelli dei sistemi cablati. Di fatto, il funzionamento non è molto diverso dalle tecnologie di ricarica wireless già in uso su dispositivi come smartphone e simili.
Stato attuale della tecnologia
Attualmente, sono stati avviati diversi progetti pilota in tutto il mondo per testarla. Aziende come WiTricity e Qualcomm stanno lavorando su sistemi che utilizzano campi elettromagnetici per trasferire energia tra una base fissa, installata a terra, e il veicolo stesso dotato di ricevitori specializzati.
QUI un video dell’azienda statunitense WiTricity che mostra come ricaricare l’auto direttamente dal parcheggio.
Silla Industries: la sperimentazione della startup di Padova
In Italia, uno dei primi esperimenti in questo senso è stato effettuato nel 2021 da Silla Industries, startup padovana dell’e-mobility che ha presentato Prism AIR basato sulla tecnologia americana FOOL (Fast Object Operational Language): una soluzione che consente appunto la ricarica di vetture elettriche in modalità wireless, senza più avere la necessità di connettere l’auto ad un cavo. “Si è partiti dai fornelli ad induzione per poi arrivare alla ricarica wireless di piccole apparecchiature come smartphone, auricolari e smartwatches. Ora la tecnologia è matura per compiti più impegnativi e Prism AIR, che è una vera rivoluzione, lo dimostra” ha dichiarato in quell’occasione Alberto Stecca, fondatore di Silla Industries con Cristiano Griletti e CEO.
Il progetto Arena del Futuro: un passo avanti nell’innovazione
La ricarica wireless per veicoli elettrici può essere anche dinamica, cioè avvenire mentre l’auto è in movimento. In Italia è stato realizzato il progetto Arena del Futuro che rappresenta un significativo passo avanti nell’implementazione pratica di questa tecnologia. A dicembre 2021 sono stati effettuati i primi test che vedono i veicoli elettrici ricaricarsi viaggiando su corsie cablate attraverso un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto. La sperimentazione è avvenuta lungo l’autostrada A35 Brebemi che collega Brescia, Bergamo e Milano, quale risultato della collaborazione tra numerose aziende leader e istituzioni accademiche.
Vantaggi della ricarica wireless per auto elettriche
I principali vantaggi della ricarica wireless includono:
- Comodità: gli utenti non devono preoccuparsi della connessione fisica del cavo, basta parcheggiare nel punto compatibile.
- Ricarica continua: la possibilità di installare sistemi wireless in aree pubbliche o parcheggi aziendali potrebbe consentire una ricarica continua durante brevi soste.
- Riduzione dell’usura: eliminando la necessità di cavi fisici si riduce anche l’usura delle connessioni di ricarica e delle porte nei veicoli.
Sfide e tempistiche della commercializzazione
Nonostante i progressi siano promettenti, ci sono ancora alcune sfide da superare prima che questa tecnologia possa essere commercializzata su larga scala:
- Costi: attualmente i sistemi wireless sono significativamente più costosi delle colonnine tradizionali. Sarà necessario ridurli affinché diventino accessibili al grande pubblico.
- Standardizzazione: la mancanza di standard comuni potrebbe ostacolare lo sviluppo. Sarà essenziale creare protocolli condivisi tra i diversi produttori
- Infrastrutture: l’installazione delle basi fisse richiederà investimenti significativi nelle infrastrutture urbane esistenti.
Si stima che ci vorranno ancora alcuni anni prima che le stazioni di ricarica wireless siano ampiamente disponibili sul mercato, tuttavia gli sviluppatori sono ottimisti sul fatto che questa tecnologia potrebbe diventare di uso comune entro la fine di questo decennio.
Ricarica wireless auto: evoluzione futura e sostenibilità
Un altro aspetto cruciale della ricarica wireless è il suo potenziale contributo alla sostenibilità ambientale. L’adozione di questa tecnologia potrebbe ridurre l’impatto ambientale associato alla produzione e consumo di cavi e connettori tradizionali.
Inoltre, l‘integrazione con sistemi di energia rinnovabile, come i pannelli solari o le reti intelligenti, potrebbe rendere la ricarica ancora più ecologica. Se combinata con soluzioni di mobilità condivisa, la ricarica wireless potrebbe accelerare la transizione verso città più sostenibili e meno dipendenti dai combustibili fossili.