RICARICA ELETTRICA

Nuove regole europee per le batterie: le tempistiche per l’applicazione



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Le nuove regole UE per le batterie sono cruciali per la transizione energetica e la sostenibilità ambientale. Approvate nel 2023, entreranno in vigore dal 2024 al 2031. Puntando a ridurre l’impronta di carbonio e migliorare la trasparenza del mercato. I punti cruciali, i dubbi, i prossimi passi

Pubblicato il 18 giu 2024



Auto elettrica, ricarica: le regole UE
Auto elettrica, ricarica: le regole UE

Le nuove regole europee per le batterie rappresentano un passo cruciale verso la transizione energetica e la sostenibilità ambientale nel continente nell’ambito della ricarica elettrica. Approvate l’anno scorso come parte integrante dell’EU Green Deal, saranno applicate gradualmente da qui al 2031.

Queste normative, lo ricordiamo, mirano a ridurre significativamente l’impronta di carbonio delle batterie, promuovendo pratiche di produzione, utilizzo e smaltimento più ecocompatibili. La loro importanza risiede non solo nel miglioramento della qualità ambientale, ma anche nella creazione di un mercato più trasparente e competitivo. Grazie all’introduzione del passaporto digitale delle batterie e alla definizione di chiari obiettivi di riciclo, i consumatori avranno accesso a informazioni dettagliate sulla sostenibilità dei prodotti, mentre i produttori saranno incentivati a innovare e migliorare le proprie pratiche. Ma vediamo meglio di cosa si tratta, partendo da un Report pubblicato da Motus-e, associazione del mondo della mobilità e piattaforma comune di dialogo tra tutti gli attori della filiera dei trasporti.

QUI IL REPORT DI MOTUS-E sul nuovo Regolamento europeo sulle batterie

Nuovo Regolamento Europeo sulle batterie: cosa prevede

Il nuovo regolamento europeo sulle batterie, approvato il 12 luglio 2023 e pubblicato il 17 agosto 2023, è entrato in vigore il 18 febbraio 2024. Il suo obiettivo è guidare l’UE verso la neutralità climatica entro il 2050. La sua applicazione sarà graduale, con atti delegati e di esecuzione previsti tra il 2024 e il 2031.

Filiera Italiana delle Batterie

Il regolamento avrà un impatto significativo sull’ecosistema delle batterie in Italia, identificando i vari attori e la loro posizione nella filiera.

Focus su Impronta di Carbonio

Il regolamento prevede l’inclusione dell’impronta di carbonio delle batterie, migliorando la trasparenza per i consumatori e permettendo ai produttori di differenziarsi. Tuttavia, l’effetto sul costo finale delle batterie e l’inclusione della fase di fine vita nei calcoli sollevano dubbi, si legge nel report di Motus-e. Tra le proposte: incentivi economici per le batterie con prestazioni più elevate e una differenziazione basata sulla chimica e l’applicazione delle batterie.

Focus su Fine Vita e Post-uso

La regolamentazione chiarisce le responsabilità dei produttori, promuovendo il riciclo e il riutilizzo delle batterie. Tuttavia, c’è un potenziale trade-off tra riciclo e riutilizzo e manca una distinzione tra scarti di produzione e rifiuti post-consumo. Si propone l’inclusione di obiettivi specifici di recupero e riciclo per materiali come la grafite e il catodo delle batterie LFP.

Focus su Digitalizzazione e Trasparenza Dati

Il passaporto digitale delle batterie favorisce la sostenibilità e consente ai consumatori di fare scelte informate. Tuttavia, la mancanza di specifiche sulla frequenza degli aggiornamenti dei dati e i costi di connessione alla piattaforma sollevano dubbi. Si propone l’introduzione di incentivi per dichiarare volontariamente dati a livello di moduli e celle, facilitando una gestione più efficiente delle batterie.

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