Easyrain, startup che si occupa di sicurezza nell’automotive, ha ottenuto un aumento di capitale di 5,8 milioni di euro da parte di investitori quali Progress Tech Transfer, Indaco Ventures Partners SGR, LIFTT e Equiter. Questo nuovo round è il terzo dalla fondazione di Easyrain, per complessivi 15,8 milioni di euro.
Come è nata e cosa fa Easyrain
Fondata nel 2013 da Giovanni Blandina con l’obiettivo di ridurre le vittime su strada e salvare vite in condizioni di guida su fondi a bassa aderenza, Easyrain sviluppa un intero ecosistema articolato in tre aree: quella hardware, composta dal AIS; quella software, dal DAI; e quella cloud, dall’ERC. Ha ottenuto diversi premi, compresa la vittoria del premio assegnato dal CLEPA (l’associazione europea dei fornitori per l’industria dell’auto) alle PMI nell’ambito della sicurezza stradale.
Easyrain è stata invitata al Future Lab del Goodwood Festival of Speed e inserita fra le 10 Most Innovative Companies del 2023 da parte del magazine Digital First.
Dopo il contratto di innovazione sottoscritto con un importante gruppo automobilistico, la startup ha iniziato la collaborazione con un secondo costruttore integrando l’intero ecosistema di prodotti all’interno di un veicolo sperimentale.
Easyrain, verso un terzo round da 12 milioni per la startup della sicurezza stradale
Easyrain, il nuovo round
Il nuovo round è stato sottoscritto da Indaco Ventures Partners SGR e Progress Tech Transfer, che continuano a sostenere l’azienda dopo i due precedenti aumenti di capitale, e dai nuovi soci LIFTT e Equiter, attraverso il veicolo RIF-T. Gli aspetti legali del round di investimento sono stati gestiti dal team emerging company e venture capital di LCA Studio Legale, che ha assistito la società in tutti i precedenti round di investimento.
L’aumento di capitale consentirà ad Easyrain di sostenere il piano industriale 2023-2030, per lanciare sul mercato il software DAI e industrializzare il sistema AIS.
Come funziona il Digital Aquaplaning Information
In produzione nel tardo 2025, il Digital Aquaplaning Information (DAI) passerà da sensore virtuale in grado di monitorare la sicurezza sul bagnato a vera e propria piattaforma di detection e calibrazione ADAS: il DAI renderà più sicura la guida autonoma attraverso una nuova serie di funzionalità in fase di sviluppo, finalizzate ad incrementare l’efficacia della guida autonoma in condizioni di scarsa aderenza.
Il rivoluzionario sistema Aquaplaning Intelligent Solution (AIS) raggiungerà lo stato di sviluppo “production ready” entro l’autunno del 2024, con la collaborazione di un Tier-1 leader nel settore automobilistico che affiancherà Easyrain nella fase di industrializzazione. La nuova generazione di AIS, noto come AIS Proto-B, sarà più compatta, leggera e con componenti conformi agli standard produttivi dell’industria automobilistica.
Cos’è il sistema di sicurezza AIS
L’AIS è il primo e unico sistema di sicurezza attivo che cambia le condizioni della strada eliminando l’elemento di rischio prima che le ruote lo incontrino. Attraverso piccoli iniettori celati all’interno del paraurti, l’AIS spruzza un getto controllato di acqua – solo quando il sensore DAI lo richiede – davanti alle ruote anteriori dell’auto, per eliminare l’acqua in eccesso presente sulla strada e ristabilire così il contatto fra terreno e pneumatico. L’AIS è dunque un sistema fondamentale per tutte le automobili, sia quelle tradizionali che quelle a guida assistita e autonoma.
Easyrain è concentrata nello sviluppo di nuove tecnologie ed è per questo che ha già iniziato a pensare al nuovo sistema AIS, in grado di ripristinare l’aderenza in caso di perdita di controllo non soltanto su strade bagnate, ma anche innevate o ghiacciate; il tutto senza perdere di vista il mercato del data mining con il continuo e costante sviluppo di Easyrain Cloud.
“Questo aumento di capitale – ha detto Giovanni Blandina, CEO e fondatore di Easyrain – rappresenta il riconoscimento di un progetto e di un percorso di successo. C’è ancora molta strada da percorrere, ma le crescenti attività con i diversi carmaker ci indicano essere quella esatta. Questa tappa ci apre le porte a grandi obiettivi, i più importanti dei quali sono far crescere la nostra squadra e rendere disponibili le nostre tecnologie sul mercato, sviluppando un’etica, un’attitudine e un entusiasmo che ci proiettano a competere con i grandi Tier-1 del settore.
“Siamo molto contenti – ha detto Alvise Bonivento, partner di Indaco Venture Partners – di poter continuare a supportare questo progetto, che vede la volontà di riportare al centro della scena automotive il tema chiave della sicurezza alla guida in condizioni di asfalto difficili, con soluzioni innovative sia software che hardware. La possibilità poi di farlo con una start up italiana che abbiamo finanziato fin dalle prime fasi di sviluppo è per noi un ulteriore motivo di orgoglio. Crediamo molto nelle capacità di questo team di realizzare un progetto che può avere un notevole impatto anche in termini di vite salvate e siamo lieti di continuare ad aiutarlo in questo percorso, sia dal punto finanziario che mettendo a fattor comune la nostra esperienza e network nel settore.
“Easyrain – afferma Alberto Calvo, partner di Progress Tech Transfer – è il caso esemplare di una startup profondamente tecnologica che combina, appunto, solide competenze tecnologiche e sensibilità commerciale, su cui investiamo sì capitali ma soprattutto risorse relazionali e competenze maturate in tanti anni di esperienze nell’industria e nella business community”.
“Easyrain – aggiunge Giovanni Tesoriere, CEO di LIFTT – è una startup che ha fatto della sicurezza in campo automotive la propria mission, ideando e applicando soluzioni che definiscono nuovi standard in tema di Advanced Driver Assistance Systems e in generale per la mobilità del futuro. Competenza ed innovazione sono parte del loro DNA, perché sono espressione di un territorio votato all’automotive, reinterpretandone quella componente visionaria che ne decretò il successo globale il secolo scorso. Non è quindi un caso che l’azienda abbia attivato dialoghi avanzati con key-player del settore e non è – parimenti – un caso che sia entrata nel nostro portfolio dopo un’attenta analisi dei loro parametri-chiave.
“Siamo convinti – conclude Patrizia Ferrari, CEO di Equiter – dell’importanza del progetto industriale di Easyrain, una promettente realtà del nostro territorio che sviluppa soluzioni tecnologiche d’avanguardia per la sicurezza stradale, e intendiamo sostenerne lo sviluppo alla luce del solido piano industriale e della valenza sociale che il lancio sul mercato della piattaforma avrà in termini di impatto sociale. La riduzione della mortalità degli incidenti causati dal fenomeno di aquaplaning, s’inserisce infatti nelle linee guida dell’Unione Europea che prevedono il raggiungimento dell’obiettivo di «zero road fatalities» entro il 2050″.