Tra motori elettrici, guida autonoma, car sharing ed emissioni zero, il mondo dell’auto continua a procedere verso il nuovo modello di trasporto del futuro. A compiere nuovamente un passo avanti nella direzione dell’auto di domani è stato il gruppo Daimler (che ha nel proprio portafoglio i marchi Mercedes e Smart, e che controlla il servizio di car sharing Car2Go e quello di carpooling Via) con un investimento di 92 milioni di dollari (assieme alla sudcoreana SK Holdings, a Liberty Mutual Strategic Ventures e a Founders Circle Capital) in Turo, startup del car sharing fondata nel 2009 a San Francisco da Andre Haddad.
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A differenza del car sharing classico, nel quale le auto sono di proprietà dell’azienda che promuove il servizio, Turo propone un diverso concetto di condivisione, sul modello AirBnb: a mettere a disposizione l’auto sono infatti i privati, che affittano il proprio veicolo nei momenti durante i quali non lo usano. In questo modo l’auto, invece di un costo, diventa una rendita che consente di pagare interamente il veicolo: secondo i calcoli di Turo, mettendo a disposizione una Tesla Model S per 6,9 giorni al mese, il proprietario incassa 1.021 dollari, cioè un dollaro in più della rata mensile (1.020 dollari) necessaria per l’acquisto dell’auto.
Con 4 milioni di utenti in America (e 170mila veicoli a disposizione in 4.700 città tra Usa, Canada e Gran bretagna), Turo sta cercando ora di sbarcare in Europa, assorbendo le attività di Croove, l’app di car sharing p2p che, lanciato lo scorso anno proprio da Daimler, si è rivelato un fallimento. Turo cercherà così di ricostruire un servizio di car sharing peer-to-peer nel Vecchio continente ripartendo da zero sulle ceneri di Croove, cercando di espandere il proprio mercato anche all’Asia. E con i 92 milioni di dollari raccolti, la startup di Haddad spera di sbaragliare la concorrenza, soprattutto quella di Getaround, un’altra startup di San Francisco con un modello di business molto simile. E magari di rompere le uova nel paniere a ex startup ora diventate big del settore come Uber e Lyft.
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