In anno nero per il mercato auto General Motors schizza in Borsa: in gennaio il titolo è cresciuto del 33%. Perchè? La casa automobilistica di Detroit deve questa performance anche a Cruise, startup acquisita nel 2016, che ha ricevuto un finanziamento di oltre 2 miliardi di dollari da Microsoft per sviluppare la la commercializzazione di auto elettriche a guida autonoma.
Ecco la sua storia.
Cruise, la startup di guida autonoma acquisita da GM nel 2016
Cruise Automation nasce a San Francisco nel 2013, fondata da Kyle Vogt e Dan Kan. La startup si occupa di guida autonoma, e si fa inizialmente conoscere per lo sviluppo di un kit per l’upgrade di alcuni modelli di auto che permette la guida autonoma in autostrada.
Negli anni successivi alla sua creazione raccoglie 18 milioni da investitori privati, fino a che nel 2016 viene acquisita da General Motors, all’interno di un’operazione del gruppo mirata ad entrare nel mercato driverless.
Cruise, la risposta alla pandemia e l’annuncio di un robotaxi
Nell’anno della pandemia, Cruise risponde alla crisi con il programma Stand for SF, mettendo le sue vetture a guida autonoma a disposizione di SF Marin Food bank per distribuire alimentari a chi ne ha bisogno, in collaborazione con una rete di ristoranti e negozi, e consegnando 140.000 pasti e buste della spesa.
Non solo: è sempre nel 2020 che Cruise presenta Cruise Origin, SUV elettrico a guida autonoma sviluppato in collaborazione con Honda e pensato per un servizio di robotaxi in car sharing. La navetta, il cui lancio sul mercato è previsto per il 2022, coniuga le potenzialità della self driving car e quelle della connected car, ed è la scommessa di GM per rispondere alle esigenze della pandemia e proiettarsi nel futuro della mobilità.
Come sarà Cruise Origin di GM, il SUV elettrico senza conducente per i robotaxi
La partnership da 2 miliardi con Microsoft
A fine gennaio 2021, Cruise ottiene un nuovo finanziamento da 2 miliardi di dollari con la partecipazione di Microsoft e Honda, portando il totale raccolto a 7,3 miliardi, e chiudendo una partnership con Microsoft mirata a velocizzare i tempi per la commercializzazione dei veicoli a guida autonoma, con la scelta dello stesso Microsoft come fornitore preferenziale dei servizi cloud.
L’impatto dell’iniezione di capitale è immediato: in un solo mese, il titolo in borsa di General Motors sale a +33% da inizio anno, sfiorando i 55 dollari per una capitalizzazione di 78 miliardi di dollari.
Oltre ai robotaxi previsti per il 2022, ora gli obiettivi della sussidiaria di GM sono il lancio di 30 veicoli elettrici entro il 2025, e lo sviluppo di nuovi prodotti elettrici tra cui taxi volanti eVTOL (velivolo per il decollo e l’atterraggio verticale elettrico).