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Che fine ha fatto Cazoo? Uscita dalla UE, è alla ricerca della redditività in UK

Cazoo cerca di venire a patti con i creditori. Ecco come vuole recuperare terreno una delle principali realtà di vendita di auto esclusivamente online che l’anno scorso ha lasciato l’UE per rafforzarsi in UK

Aggiornato il 20 Set 2023

Alex Chesterman, Founder Cazoo

Cazoo sta cercando di venire a patti con i creditori. In un comunicato diffuso il 20 settembre 2023, l’azienda britannica che vende auto online ha annunciato un importante accordo con la maggior parte dei suoi investitori. Questo accordo, si legge nella nota, coinvolge chi ha prestato soldi all’azienda attraverso delle “Note Convertibili” (una sorta di prestito che può essere trasformato in azioni dell’azienda in un secondo momento) e chi possiede già azioni dell’azienda.

L’intento dell’accordo è quello di ridurre il debito dell’azienda e migliorare la sua capacità di gestire le proprie risorse finanziarie. In sostanza, si tratta di un piano strategico per mettere l’azienda su una base finanziaria più solida.

Dopo essersi rapidamente espansa in Europa ed esserne altrettanto rapidamente uscita nel 2022, la società britannica che vende auto online ha diffuso il primo agosto 2023 i risultati finanziari del primo e secondo trimestre di quest’anno: ne emerge il quadro di un’azienda in fase di ristrutturazione, che vede una significativa riduzione del fatturato e una redditività netta ancora negativa, ma anche un parziale miglioramento del margine lordo (Ebitda) per effetto del taglio dei costi. Insomma, una realtà in transizione, che deve trovare un nuovo equilibrio e punta sulla notevole crescita della redditività lorda per unità venduta.

“Sono soddisfatto dei progressi decisivi e significativi che abbiamo fatto per migliorare l’economia unitaria, ottimizzare la nostra base di costi fissi e massimizzare la nostra disponibilità di liquidità nei primi sei mesi del 2023” ha dichiarato Paul Whitehead, Amministratore Delegato di Cazoo. “I risultati mostrano progressi tangibili in tutte le aree dell’azienda. Sono in linea con le nostre aspettative e la nostra posizione di liquidità rimane solida, poiché continuiamo a ridurre i costi e a puntare su ogni area della nostra attività per una maggiore efficienza operativa. Grazie alla recente ristrutturazione nel Regno Unito e alla chiusura della nostra attività nell’UE, abbiamo ridimensionato l’impronta operativa e la forza lavoro, ottimizzando l’attività per l’oggi, con uno sguardo alla crescita futura”.

In altre parole, “liberandosi” dalle attività nell’Europa continentale, forse aperte senza calcolare adeguatamente implicazioni e rischi, Cazoo è tornata a ingranare la marcia e ad attuare strategie che la rendano profittevole.

La Borsa sembrava aver indirettamente dato il suo beneplacito quando, all’apertura del New York Stock Exchange il primo agosto 2023, il titolo di Cazoo Group Ltd è salito del 26,21%. Ma poi è tornato a scendere.

QUI IL COMUNICATO CON I RISULTATI FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2023

Come e perché è nata Cazoo

Fondata a Londra dall’imprenditore di Internet Alex Chesterman e lanciata nel 2018, fa parte di una serie di startup nate con l’obiettivo di rivoluzionare l’industria delle auto usate vendendo direttamente ai consumatori. Il portale permette di completare il processo d’acquisto d’auto interamente online, con consegna a casa in 72 ore e reso garantito entro 7 giorni.

Il fondatore Chesterman è un imprenditore seriale: prima di Cazoo ha fondato LoveFilm, un servizio di consegna di dvd in stile Netflix che ha venduto ad Amazon nel 2008, e ha lanciato il sito web di elenchi di proprietà Zoopla nel 2007, quotata nel 2014 con una valutazione di oltre 1 miliardo di dollari e in seguito venduta agli investitori di private equity Silver Lake per 3 miliardi di dollari.

Nonostante abbia sede nel Regno Unito, Cazoo ha deciso nel 2021 di quotarsi alla Borsa di New York attraverso una fusione con una società di acquisizione speciale (Spac), guidata dal miliardario gestore di hedge fund Dan Och.

Cazoo: in Italia per 9 mesi

Dopo aver acquisito a settembre 2021, per 25 miliardi di sterline, Cazana, una delle principali piattaforme di analisi dei dati nell’industria automobilistica europea, Cazoo ha fatto il suo ingresso anche in Italia con l’acquisizione, a gennaio 2022, di brumbrum, piattaforma per la vendita e il noleggio a lungo termine. Prezzo di acquisto: 80 milioni di euro. Ma a settembre 2022 ha annunciato l’abbandono della sua attività nell’Unione Europea, con il conseguente licenziamento dei dipendenti in Francia, Germania, Italia e Spagna. Sono rimaste operative solo le attività nel Regno Unito.

brumbrum ha riaperto i battenti all’inizio del 2023 dopo l’acquisizione da parte di Aramis, azienda controllata dal gruppo Stellantis.

Il progetto: andare avanti senza l’intervento di investitori

Al momento di abbandonare l’Europa continentale, il CEO Chesterman aveva dichiarato: “Dato il nostro obiettivo di raggiungere la redditività entro la fine del prossimo anno, abbiamo preso la difficile decisione di concentrarci esclusivamente sull’enorme mercato delle auto usate nel Regno Unito, del valore di oltre 100 miliardi di sterline all’anno“

A suo parere l’abbandono dell’UE avrebbe protetto il bilancio della società ed escluso l’eventualità di dover cercare investitori per ulteriori finanziamenti.

Finora è andata così. I risultati finanziari starebbero dimostrando la volontà della società di migliorare il processo commerciale, in modo da avere presto un ritorno alla crescita del fatturato e  soprattutto dei margini. Senza investitori, a quanto pare.

Vendita auto online, un mercato in crescita

Del resto il mercato nel quale opera Cazoo è in crescita. Secondo un rapporto di Frost & Sullivan, la quota di mercato delle vendite di auto online è destinata a crescere esponenzialmente. Si stima che entro il 2025, il 10-15% di tutte le vendite di auto nuove avverrà tramite canali online, rispetto all’attuale 1%: un mercato globale che potrebbe superare il valore di 1,5 miliardi di dollari.

La crescita del settore è alimentata da due fattori chiave: l’innovazione tecnologica e la comodità per il cliente. L’espansione dell’e-commerce ha abituato gli acquirenti a effettuare acquisti di ogni genere online, incluse le automobili. Le piattaforme di vendita di auto online offrono un’esperienza di acquisto senza pressioni, trasparente e altamente personalizzabile, consentendo agli utenti di fare una scelta informata senza la necessità di visitare un concessionario.

Tuttavia, il settore delle vendite di auto online deve affrontare una serie di sfide. Tra queste, la necessità di un’infrastruttura logistica robusta per la consegna delle auto, questioni relative alla fiducia e alla sicurezza dei consumatori, e la mancanza di un’esperienza di “prova su strada” prima dell’acquisto.

(Articolo inizialmente pubblicato il primo agosto 2023 e aggiornato al 20/09/2023)

Articolo originariamente pubblicato il 01 Ago 2023

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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