Tra pochi anni potremo vedere in Italia camion elettrici (o ibridi) che corrono su strada come se fossero sulle filovie: la Brebemi, autostrada Brescia-Bergamo-Milano concorrente della storica A4, sta infatti pensando all’elettrificazione di 5 chilometri del suo tratto centrale, sull’esempio di quanto già avviene in Germania e, soprattutto, in Svezia. Una vera smart road che consente ai veicoli che la percorrono di comunicare tra loro e con le infrastrutture.
L’autostrada A35, nota anche con la sigla BreBeMi, collega le città di Brescia e Milano con un percorso posizionato più a sud rispetto al tracciato dell’autostrada A4. L’A35 è gestita dalla omonima società Brebemi, che ora ha deciso di puntare sull’elettrificazione.
Partendo da un gemellaggio con l’autostrada di Francoforte, scrive il Sole24Ore, Brebemi vuole realizzare entro il 2021 una corsia dedicata ai camion elettrici, in grado di muoversi collegandosi alla rete tramite un pantografo. In pratica, oltre al pantografo sul tetto della motrice, l’autostrada dovrà avere piloni e linee elettriche sulla falsariga delle vecchie filovie. Per il momento Francoforte ha già realizzato 5 chilometri e ne ha in cantiere altri 5, che si andranno a congiungere a quelli a cui provvederà la Brebemi. L’investimento della società italiana sarà di 12 milioni di euro.
Per ora il progetto prevede uno “studio pilota in cui l’elettrificazione abbia una estensione massima utile a mettere a regime e tarare il sistema, nella tratta centrale dell’A35”, si legge in una nota della società, che ha organizzato un convegno sul tema per sabato 8 settembre con l’amministratore delegato di Siemens mobility e il responsabile marketing di ItalScania. Le due aziende sono già partner tecnologici della prima autostrada elettrificata già attiva in Svezia.
Autostrade elettrificate: gli esempi di Svezia e Germania
A giugno 2016, in Svezia, nella provincia dello Gästrikland, è stata inaugurata la prima autostrada elettrica per camion. La sperimentazione è partita dall’autostrada E16, soprannominata eHighway, che collega le città di Kungsgården e Sandviken. Qui i mezzi pesanti ibridi sono alimentati a elettricità come già avviene per i filobus. Ogni camion riceve l’energia elettrica attraverso un pantografo regolabile posto dietro la cabina e collegato alle linee della tensione della corsia elettrica dell’autostrada. Qualora ci fosse la necessità di sorpassare, il pantografo si disconnette e l’autocarro può viaggiare in modalità ibrida fino al rientro nella corsia elettrica. Il programma è stato inizialmente finanziato con 8 milioni di euro dal Dipartimento dell’energia e da quello dei trasporti svedesi e con circa 5 milioni da parte di Scania e Siemens. Rientrava nel programma del governo di eliminare del tutto i combustibili fossili dal settore dei trasporti entro il 2030.
In Germania gli esperimenti sono in corso in Assia, nel Schleswig-Holstein e nel Baden-Wurttemberg, con finanziamenti del ministero dell’Ambiente tedesco. Brebemi conta soprattutto sull’accesso ai fondi del programma europeo e-Highway2050 e stima che entro sei mesi possa partire il progetto operativo. I camion ibridi potranno risparmiare e ricaricare le batterie da utilizzare nei tratti non elettrificati, usando così solo energia elettrica per risparmiare e ridurre a zero l’impatto ambientale immediato.
Il tratto interessato, scrive il Giornale di Brescia, dovrebbe essere quello tra Calcio e Romano di Lombardia, per un’autostrada che al momento registra il 28% del suo traffico composto da mezzi pesanti. “È un progetto che stiamo sviluppando assieme a Cal (Concessioni autostradali lombarde) ed è la naturale evoluzione della più moderna e tecnologica autostrada italiana” conferma il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni.