SOSTENIBILITÀ

Batterie al sodio: cosa sono e perché potrebbero essere il futuro dell’auto elettrica

Dovrebbero arrivare sul mercato tra un paio di anni le prime batterie per auto elettrica a base di sodio, metallo analogo chimicamente al litio ma molto più comune e disponibile. Le produrrà la Cina. Cosa sono e perché potrebbero contribuire alla sostenibilità ambientale nel mondo automotive

Pubblicato il 12 Dic 2023

Batterie al sodio

In un prossimo futuro le nostre automobili elettriche potrebbero essere alimentate con batterie al sodio. Si tratta di dispositivi di accumulo di energia che usano il sodio come materiale principale per la reazione chimica che genera elettricità. Nel panorama dell’automotive, che si sta spostando sempre più verso alternative sostenibili e accessibili, le batterie al sodio possono rappresentare una soluzione promettente, potenzialmente in grado di ridefinire il futuro dell’auto elettrica. Ma vediamo meglio cosa sono, come sono fatte, chi li utilizzerà per primo nel mondo e quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi.

Che cosa sono le batterie al sodio

Le batterie al sodio sono dispositivi di accumulo energetico che funzionano grazie allo scambio di ioni di sodio tra due elettrodi: un anodo e un catodo. Questo scambio avviene in un elettrolita che consente il passaggio degli ioni ma impedisce il flusso di elettroni. Durante il processo di scarica, gli ioni di sodio si muovono dal catodo all’anodo, liberando energia elettrica che viene poi utilizzata per alimentare il veicolo elettrico. Quando la batteria viene ricaricata, il processo si inverte: gli ioni di sodio sono spinti dall’anodo al catodo, immagazzinando energia elettrica per un uso futuro.

Chi produrrà le prime batterie al sodio

Mentre l’Europa sta ancora cercando la sua strada sul litio, la Cina sta già guardando al futuro, alla tecnologia post-litio, appunto quella a base di sodio, metallo analogo chimicamente al litio ma molto più comune e disponibile sulla superficie terrestre (si pensi al cloruro di sodio, il sale da cucina) e, quindi, più economico. Al momento la Cina è di fatto l’unico produttore al mondo delle future batterie al sodio, che arriveranno nel mercato nei prossimi due anni, per la prima volta al mondo, in una city-car prodotta dalla cinese BYD. Il modello verrà venduto, almeno stando agli annunci, a meno di 10.000 dollari. BYD (“Build Your Dreams”) ha prodotto la sua ultima vettura a motore termico nel marzo 2022.

I vantaggi delle batterie a sodio

Sostenibilità e accessibilità delle risorse – Contrariamente al litio, le cui riserve sono concentrate in poche aree geografiche e la cui estrazione solleva questioni ambientali e geopolitiche, il sodio offre un’alternativa più equanime e con minor impatto sul pianeta. Il litio proviene principalmente da due fonti, dalle salamoie e saline in Cile e dalle miniere rocciose in Australia. In Europa si trova solo l’1% e il principale sito di estrazione è la regione del Donbass, in Ucraina, un aspetto quasi mai considerato nelle analisi della crisi bellica russo-ucraina.

Costi di produzione – Il costo inferiore del sodio e la possibilità di utilizzare processi di produzione simili a quelli delle batterie al litio potrebbero tradursi in un abbattimento significativo dei costi, rendendo le auto elettriche più accessibili.

Sicurezza e stabilità – Le batterie al sodio tendono a essere più stabili e meno soggette a surriscaldamento e incendi rispetto alle omologhe al litio, grazie anche a potenziali elettroliti solidi che migliorano la sicurezza operativa.

Riciclabilità – Il sodio, essendo meno reattivo del litio, potrebbe facilitare lo sviluppo di processi di riciclo più efficienti e meno costosi, incrementando l’aspetto della sostenibilità del ciclo di vita delle batterie.

Le sfide da superare

Nonostante i potenziali benefici, le batterie al sodio devono ancora superare alcune sfide tecniche prima di poter competere con le batterie al litio:

Densità energetica – Attualmente offrono una densità energetica inferiore rispetto a quelle al litio, il che si traduce in un’autonomia ridotta per le auto elettriche.

Velocità di ricarica – I tempi di ricarica sono un altro aspetto critico; le batterie a sodio, al momento, non possono eguagliare la velocità di ricarica delle controparti al litio.

Maturità tecnologica – Essendo una tecnologia relativamente giovane, le batterie al sodio richiedono ulteriori sviluppi per ottimizzare le prestazioni e garantire l’affidabilità a lungo termine.

Verso un futuro sostenibile

Le batterie al sodio potrebbero diventare un fattore importante per il settore automobilistico elettrico. Con il progresso della ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative, potrebbero superare le attuali limitazioni e offrire un’opzione energetica più sostenibile, sicura ed economica.

Le case automobilistiche e i fornitori di componenti stanno già investendo in questa tecnologia. Se i trend attuali continueranno, è ragionevole aspettarsi che le batterie al sodio possano iniziare a comparire nei veicoli elettrici entro il prossimo decennio, contribuendo a rendere il comparto automobilistico sempre più verde e inclusivo.

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Redazione EconomyUp
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