Automotive, ecco come Volkswagen vuole affrontare (e battere) Tesla

Il primo produttore al mondo deve accettare la sfida di una startup, la società creata da Elon Musk, sul fronte della mobilità elettrica. Entro il 2020 la casa tedesca lancerà la sua I.D., un modello a guida autonoma con un’autonomia compresa tra i 400 e i 600 chilometri. E già nel 2025 prevede la vendita di un milione di esemplari

Pubblicato il 15 Mag 2017

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Archiviato lo scandalo dieselgate con un risultato decisamente positivo nel primo trimestre 2017 (utili a 3,34 miliardi di euro, +45%, e fatturato totale a 56,2 miliardi di euro, +10,3%), Volkswagen guarda al futuro. E sfida Tesla dicendosi fiduciosa di poter vincere la competizione diventando, entro il 2025, la casa automobilistica leader nelle vetture elettriche. Un obiettivo che era già facilmente intuibile dalle anticipazioni del Salone di Parigi 2016, quando la casa di Wolfsburg ha presentato il prototipo della sua I.D., un’elettrica a guida autonoma con un’autonomia compresa tra i 400 e i 600 chilometri con l’ambizione di diventare la capostipite della “terza era” del brand tedesco dopo quella del Maggiolino e quella della Golf. Il lancio previsto del nuovo modello elettrico è per il 2020, ma già cinque anni dopo Volkswagen prevede di averne venduto un milione di esemplari.

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Sfida aperta con Tesla, quindi, i cui stabilimenti lo scorso anno hanno sfornato 80mila vetture con l’obiettivo di arrivare, con la nuova Model 3, a un totale di un milione di auto prodotte entro il 2020. Tanto che secondo il numero uno di VW, Herbert Diess, “Tutto ciò che può fare Tesla, noi possiamo farlo meglio”. E i clienti che la casa automobilistica di Elon Musk può conquistare nel segmento premium, ha sottolineato Diess, il gruppo Volkswagen può ottenerlo tramite volume di vendite.

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Il duello tra il “Golia” tedesco, primo gruppo automobilistico al mondo, e il “Davide” americano è così ufficialmente aperto. E oltre a essere una sfida a suon di innovazione e di mercato, diventa anche il paradigma del confronto tra startup e giganti dell’industria: è più probabile che sia una startup con una tecnologia innovativa e comprovata a crescere diventando una scaleup, o che sia l’industria tradizionale a vincere la sfida a suon di investimenti trasformando la propria produzione e i propri obiettivi?

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