Se Google conta su Fca per lanciare i propri taxi a guida autonoma, gli altri colossi della Silicon Valley non stanno certo a guardare. A cominciare da Apple, che ha ampliato del 900% la propria flotta di auto a guida automatica (che fanno parte del progetto chiamato in codice Titan) acquisendo 24 Lexus RX450h e portando così da 3 a 27 le vetture che la Mela ha registrato per i test sulle strade della California. Un incremento che, secondo Bloomberg, è stato in un certo senso una necessità per non restare troppo indietro rispetto ai progressi di Waymo, la società di Alphabet (la holding a cui fa capo Google) che si occupa della self-driving car.
Automotive, contrordine da Apple: “Non costruiremo driverless car”
Secondo la stampa specializzata nelle notizie di casa Apple, Cupertino ha abbandonato da diverso tempo l’ambizione di costruire da zero una propria auto a guida autonoma, concentrandosi invece sui sistemi di guida e, soprattutto, sulla parte software: un intento confermato dallo stesso Ceo di Apple, Tim Cook, il quale lo scorso anno aveva spiegato che il focus dell’azienda è quello sui sistemi autonomi più che sull’idea di far brillare il logo della Mela sul cofano di un’auto.
Ora, con l’ampliamento della flotta, Apple sembra aver dato un’accelerata al proprio programma di ricerca: con l’incremento del parco auto, molte delle nuove Lexus sono state viste circolare sulle strade californiane, con una serie di sensori e di antenne montati sulla capote.