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Regolamento UE sulle batterie elettriche: cosa prevede e cosa cambia



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Il nuovo regolamento UE 2023/1542, in vigore dal febbraio 2024, introduce importanti cambiamenti per le batterie elettriche. Ecco i punti salienti

Pubblicato il 15 feb 2024



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Entra in vigore a febbraio 2024 il nuovo regolamento UE sulle batterie elettriche 2023/1542, che abroga e modifica le precedenti direttive in materia. La nuova normativa, che mira a ridurre gli effetti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti delle batterie, è parte dell’impegno dell’Unione Europea per accelerare la transizione verso un’economia circolare, con l’obiettivo primario di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di gas serra entro il 2050 nell’ambito del Green Deal europeo.

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Vediamo quali sono i punti salienti a cui fare attenzione.

Cosa cambia con il nuovo regolamento UE per le batterie elettriche

Sono diverse le modifiche introdotte dalla nuova normativa UE sulle batterie elettriche 2023/1542 (il documento ufficiale si può consultare qui). I punti principali che vanno a toccare le batterie elettriche usate anche nei veicoli sono:

  1. Obbligo di Carbon Footprint: diventa obbligatoria la dichiarazione dell’impronta di carbonio per le batterie di veicoli elettrici (EV), per quelle utilizzate in mezzi di trasporto leggeri (LMT) quali scooter elettrici e biciclette, e per le batterie industriali ricaricabili che superano una capacità di 2 kWh.
  2. Nuova etichettatura per le batterie: è previsto l’obbligo di una nuova etichettatura sulle batterie, che deve fornire informazioni, tra le altre, sulla presenza di sostanze pericolose (escluse cadmio, piombo e mercurio) e sui Materiali Grezzi Critici (CRM).
  3. Passaporto digitale: è previsto inoltre il rilascio di un passaporto digitale con tutte le informazioni rilevanti per batterie LMT, batterie industriali con una capacità superiore a 2 kWh e batterie per i veicoli elettrici, con l’obiettivo di consentire il tracciamento di ogni singolo prodotto lungo l’intero ciclo di vita.
  4. Due diligence: è richiesta una politica di due diligence per tutti gli operatori con un fatturato superiore a 40 milioni di euro all’anno.
  5. Requisiti sul contenuto minimo di materiali riciclati: sono introdotti criteri specifici sul contenuto minimo di materiali riciclati in determinate categorie di batterie. In particolare, per le batterie destinate agli autoveicoli e ai veicoli elettrici, i requisiti minimi di contenuto riciclato sono fissati al 16% per il cobalto, all’85% per il piombo, al 6% per il litio e al 6% per il nichel entro i prossimi 8 anni, con un’ulteriore riduzione prevista nei successivi 5.
  6. Obiettivi per la raccolta dei rifiuti: per le batterie portatili è richiesta la raccolta del 45% dei rifiuti entro il 2023, 63% entro il 2027 e 73% entro il 2030; mentre per le batterie LMT gli obiettivi sono fissati al 51% entro il 2028 e 61% entro il 2031;
  7. Obiettivi per i materiali recuperati: allo stesso modo, è introdotto l’obbligo di recupero del 50% del litio entro il 2027 (80% entro il 2031); e del 90% di cobalto, rame, piombo e nichel entro il 2027 (95% entro il 2031) dalle batterie dismesse.

A quali batterie elettriche si applica il nuovo regolamento UE

Il regolamento europeo riguarda tutte le categorie di batterie elettriche, esclusi alcuni casi specifici. Per la precisione, si applica a:

  • Batterie portatili e per usi generici (tra cui i formati D, C, AA, AAA, AAAA, A23 e le batterie a 9V, a 4,5 Volts (3R12), etc);
  • Batterie utilizzate per avviamento, illuminazione o accensione di autoveicoli;
  • Batterie destinate ai mezzi di trasporto leggeri;
  • Batterie progettate per veicoli elettrici;
  • Batterie industriali;
  • Batterie incorporate o progettate per essere integrate o aggiunte ad altri prodotti, tra cui le batterie per smartphone.

Non si applica invece a:

  • apparecchiature utilizzate per l’interesse degli Stati membri in materia di sicurezza e difesa, ad esclusione dei prodotti che non sono destinati a fini militari;
  • apparecchiature progettate per essere inviate nello spazio;
  • apparecchiature specificamente progettate per la sicurezza degli impianti nucleari definite all’articolo 3 della direttiva 2009/71/Euratom del Consiglio.

Da quando entra in vigore il nuovo regolamento?

Il nuovo regolamento UE per le batterie elettriche entra in vigore il 18 febbraio 2024, tuttavia la sua attuazione vedrà l’articolarsi su più fasi.

Poichè la norma UE 2023/1542 va ad abrogare la vecchia direttiva, ossia la 2006/66/CE, è previsto un periodo di transizione di 18 mesi durante i quali ci sarà un graduale cambio generazionale fra “vecchi” e nuovi prodotti.

Questo per dare un tempo sufficiente al comparto batterie che riguarda produttori, autorità nazionali e organismi coinvolti per adeguarsi alle procedure di valutazione della conformità e ai requisiti legali essenziali o di altro tipo stabiliti dal nuovo regolamento.

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