LA STARTUP

NEWTWEN, i gemelli digitali per accelerare l’innovazione della mobilità elettrica

La startup NEWTWEN nasce da uno spin-off dell’Università di Padova ed è stata selezionata per il Motor Valley Accelerator di CDP Venture Capital. Ha sviluppato un software che genera automaticamente modelli digitali per il controllo dei motori elettrici e raccolto da poco un round da 7 milioni

Pubblicato il 26 Mag 2023

I founder di Newtwen. Da destra verso sinistra: Silverio Bolognani, Professor of Electric Converters, Machines and Drives; Piergiorgio Alotto, Professor of Electrical Engineering; Riccardo Torchio; Milo Desoricellis, CTO; Francesco Toso, CEO

Digital Twin per accelerare l’innovazione dell’auto elettrica (e non solo): è la proposta di Newtwen, startup padovana fondata da un team di tre giovani ricercatori e due professori. Nata dalla ricerca e accelerata dal verticale dedicato all’automotive di CDP Venture Capital, NEWTWEN sviluppa soluzioni software avanzate per veicoli elettrici e per l’industria automatizzata. Un’idea che attira interesse: ha recentemente ricevuto un round d’investimento da 7 milioni di euro.

“Uno dei nostri punti focali è la sostenibilità” spiega a EconomyUp Alessandro Di Pietro, Responsabile Sviluppo Business e Marketing, “Non solo dal punto di vista green, offrendo strumenti per dare un boost alla mobilità elettrica, ma anche in ottica di innovazione sostenibile: i nostri modelli digitali permettono di ridurre tempi e costi nello sviluppo di asset fisici ad alto contenuto tecnologico”.

L’obiettivo di NEWTWEN è infatti accelerare la crescita sostenibile e l’innovazione tecnologica nel settore dell’elettrificazione, diventando leader nello sviluppo di strumenti software che generano automaticamente modelli digitali.

Come nasce NEWTWEN da uno spin-off dell’Univesità di Padova

NEWTWEN nasce nel 2020 con il nome Hexadrive Engineering da un progetto di ricerca due studenti di ingegneria industriale all’università di Padova, Milo Desoricellis (CTO) e Francesco Toso (CEO), assieme a Silverio Bolognani, Professore di Electric Converters, Machines and Drives. Si aggiungono al team dei founders Riccardo Torchio e Piergiorgio Alotto, Professore di Electrical Engineering.

“L’idea parte dal fatto che ad oggi non esistono tecniche ottimizzate per il controllo di motori elettrici, né esiste una metodologia di sviluppo sufficiente a garantire il time-to-market e i il budget richiesti dal mercato” spiega Di Pietro.

Per venire incontro a questa doppia esigenza, lo spin-off sviluppa soluzioni software in grado di generare gemelli digitali che funzionano in real-time, possono evolversi in maniera adattativa e sono direttamente integrabili sui chip delle schede di controllo.

Inoltre, si tratta di “software utilizzabili anche da chi ha ridotte competenze tecniche specialistiche, così che inserendo semplici input possa ottenere una simulazione accurata con tempi e costi ridotti con scopi di sviluppo”.

Le applicazioni vanno dai motori per mezzi elettrici a soluzioni a livello industriale per l’energia, smart grid e molto altro.

I primi passi e l’ingresso nel Motor Valley Accelerator

L’idea cattura subito l’attenzione dei professionisti del settore. Dopo aver ricevuto già in fase PoC i primi fondi di investimento da Vertis SGR attraverso il fondo di trasferimento tecnologico Vertis Venture 3 Technology Transfer (VV3TT), lo spin-off viene scelto nel 2021 tra le 10 startup accelerate da Motor Valley Accelerator, il primo acceleratore verticale legato al mondo dell’Automotive e della Mobility, nato da un’iniziativa congiunta della rete nazionale CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, UniCredit e Fondazione di Modena, gestito da Plug and Play e CRIT.

Concluso il percorso di accelerazione, a inizio 2022 completa un round da 833mila euro con il co-investimento da parte di Vertis SGR e Motor Valley Accelerator, veicolo di investimento co-partecipato da CDP Venture Capital Sgr e Plug and Play.

NEWTWEN, il nuovo nome tra Newton e Digital Twin

Nel 2022 la startup cambia il nome in NEWTWEN: “Abbiamo scelto di adottare un nome forte, NEWTWEN, che richiama non solo uno dei più grandi scienziati di sempre, Isaac Newton, ma anche il nostro core business, il digital twin” spiega il CEO Francesco Toso. “Inoltre, il fatto che il nome possa essere letto da entrambe le parti riflette la duplicità dell’obiettivo di un team giovane e talentuoso: la volontà di vincere ad ogni costo, senza mai dimenticare di far beneficiare tutti di questo successo.”

Come funziona la tecnologia di NEWTWEN

Oggi il controllo dei motori elettrici è una questione complessa, poiché non esistono tecnologie in grado di integrare sensori fisici in alcuni componenti, come per esempio nelle giunzioni dei semiconduttori nei convertitori di potenza, così da monitorare grandezze di rilevo (quale la temperatura), in tempo reale.

NEWTWEN propone una soluzione basata su gemelli digitali, caratterizzati da una ridotta complessità computazionale e da una spiccata accuratezza del modello. Il software utilizza un approccio ibrido unico sul mercato in grado di ottimizzare i parametri tramite l’intelligenza artificiale e caratterizzati dall’essere specifici per determinati tipi di asset fisici, quali macchine elettriche ed elettronica di potenza.

La soluzione fa uso di su modelli digitali facilmente integrabili nell’hardware con tempi di elaborazione molto rapidi, permettendo una stima accurata di grandezze fisiche altrimenti difficilmente misurabili con i metodi tradizionali. Così facendo, permette un risparmio in termini di costi di produzione, di ore lavorative ed una maggiore efficienza.

Il monitoraggio in tempo reale inoltre consente di ottenere una grande mole di dati che possono essere trasformati in informazioni utili per supportare e automatizzare i processi decisionali se usati con sistemi basati su IoT e piattaforme cloud.

A chi si rivolge NEWTWEN?

Il software offerto da NEWTWEN è pensato non solo per le aziende produttrici di macchine elettriche ma anche per produttori di dispositivi di elettronica di potenza, settore energy e produttori automobilistici.

“La startup ha una doppia anima con due diversi business model: uno ad abbonamento per le sue soluzioni software as a service, e uno royalty-based per i suoi digital twin installati e venduti” spiega Di Pietro.

“Al momento siamo concentrati sullo sviluppo dei nostri software: MotorTWEN, i nuovi PowerTWEN e ControlTWEN, e BatteryTWEN, dedicato alle batterie agli ioni di litio.”

Di recente, NEWTWEN ha infatti esteso la sua tecnologia basata su Gemelli Digitali anche alle batterie agli ioni di litio.  Con ogni nuovo cliente, la startup è in grado di perfezionare ulteriormente la sua piattaforma software per accelerare l’adozione della tecnologia in un numero sempre maggiore di aree di applicazione industriale, aprendo la strada anche a migliori funzionalità di analisi in cloud, come la manutenzione predittiva, il monitoraggio dell’invecchiamento dei componenti ed il rilevamento preventivo delle anomalie.

Il round da 7 milioni e i prossimi passi

Arriva a maggio 2023 un nuovo round d’investimento per NEWTWEN da 7 milioni di euro. A scommettere sulla startup sono 360 Capital, CDP e Vertis, e il fondo internazionale specializzato in software industriale Join Capital.

Il finanziamento è finalizzato all’espansione della rete vendita sul mercato europeo e al continuo sviluppo della tecnologia e dei prodotti, specialmente la piattaforma software industriale per la generazione automatica di Digital Twin.

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Maura Valentini
Maura Valentini

Laureata in lingue orientali, sono un'amante di Giappone e innovazione. Parte del gruppo Digital360 dal 2020, scrivo per le testate EconomyUp, InsuranceUp e Proptech360.

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