LA STARTUP

Mobilità elettrica, l’idea di Reefilla: portare la ricarica dove si trova l’auto

Nata dall’idea di di 3 (ex) manager di FCA, Reefilla offre una soluzione as a service per monitorare la batteria del veicolo elettrico e offrire un servizio di ricarica dove serve e quando serve. I primin test previsti a Milano e Torino nel secondo trimestre 2022.

Pubblicato il 21 Gen 2022

reefilla

Guidare un’auto elettrica senza preoccuparsi dei punti di ricarica. È per realizzare questo obiettivo che è nata Reefilla, startup italiana frutto della scelta imprenditoriale di 3 (ex) manager di FCA che hanno sviluppato una proposta di charge delivery, la ricarica a domicilio. Una soluzione interessante perché risolve uno dei principali freni nella decisione di passare a un veicolo elettrico: la paura di restare “a secco”.

Reefilla, la ricarica per auto elettrica a domicilio

Reefilla nasce ad aprile 2021 da un’idea di Marco Bevilacqua, Pietro Balda e Gabriele Bergoglio, tutti e tre con una carriera alle spalle presso FCA. L’intuizione è semplice: cambiare il modo di fare la ricarica per l’auto elettrica, offrendo una soluzione as a service a disposizione dove serve e quando serve.

Reefilla

Con le attuali tecnologie, la ricarica di un veicolo elettrico impiega da 30 a 450 volte il tempo necessario a fare benzina con un’automobile convenzionale per percorrere la stessa tratta. Secondo le proiezioni di EFAO Acea Pocket Guide 2020-2021, entro il 2025 circoleranno in Europa 12,5 milioni di veicoli elettrici, il che richiederebbe 3 milioni di punti di ricarica pubblici. Già oggi, i punti disponibili sono appena 200mila sugli 800mila necessari.

La soluzione di Reefilla consiste in un servizio per la consegna a domicilio di un dispositivo di ricarica per la propria auto elettrica, dovunque essa si trovi. Così facendo, aggira il problema stesso del punto di ricarica fisso, permettendo al guidatore di dimenticarsi della ricarica e muoversi in piena libertà.

Come funziona Reefilla

Il business model è quello del Charge Delivery: utilizzando tecnologie di monitoraggio da remoto che si basano su dati di status della batteria, geolocalizzazione e stile di guida, Reefilla anticipa i bisogni del guidatore. Un alert avvisa l’automobilista quando il suo livello di carica scende sotto al 20%, suggerendo la ricarica a domicilio. Accettando, il guidatore comunicare la posizione dell’auto dove sarà raggiunto dal dispositivo di ricarica. Saranno i tecnici della società ad occuparsi di eseguire la ricarica, in maniera contactless e senza che sia necessaria la presenza dell’automobilista.

Questo è possibile tramite un dispositivo tecnologico avanzato: una sorta di power-bank su ruote dotato di batterie intercambiabili e governato da una piattaforma cloud IoT che gestisce tutto il processo, dal monitoraggio delle flotte alla pianificazione della ricarica.

Il dispositivo permette una ricarica Fast Charge fino a 26kW, fornendo in 25 minuti un’autonomia fino a 120 km.

I prossimi passi

Il modello di Reefilla offre applicazioni sia B2C sia B2B, per operatori di micro mobility, sharing e flotte aziendali, e B2B2C per operatori interessati alla distribuzione del servizio.

Incubata da I3P – Politecnico di Torino e accelerata da Motor Valley Accelerator e Plug&Play, Reefilla è oggi in fase di testing sui veicoli elettrici dei maggiori marchi. Il primo lancio pilota, su Milano e Torino, è previsto per il secondo trimestre 2022.

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Maura Valentini
Maura Valentini

Laureata in lingue orientali, sono un'amante di Giappone e innovazione. Parte del gruppo Digital360 dal 2020, scrivo per le testate EconomyUp, InsuranceUp e Proptech360.

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