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GAC Aion, il colosso statale cinese dell’auto elettrica che ha raccolto 2,5 miliardi

Lanciata nel 2017 da GAC, società per azioni controllata dallo stato cinese, GAC Aion ha raggiunto una valutazione di oltre 14 miliardi, diventando l’unicorno cinese più valutato. Ecco cosa fa e le prospettive di IPO

Pubblicato il 23 Nov 2022

GAC Aion

Nel complesso ed estremamente competitivo settore delle auto elettriche c’è una nuova testa di serie. Parliamo di GAC Aion New Energy Automobile, affiliata del gruppo cinese GAC (Guangzhou Automobile Group), che con un round di serie A da circa 2,5 miliardi di dollari (18,3 milioni di yuan per l’esattezza) ha raggiunto a fine ottobre una valutazione di oltre 14 miliardi, diventando l’unicorno cinese più valutato.

Fondata nel 2017, ha già 5 modelli elettrici già sul mercato e un interessante vantaggio competitivo rispetto ai competitor cinesi più maturi (NIO, Xpeng, Hozon Auto) grazie alla natura statale della sua casa madre GAC.

Si parla ora di un possibile IPO, che potrebbe a seconda delle fonti essere annunciato entro quest’anno o nel 2023.

GAC Aion, il marchio full electric del gruppo cinese GAC

GAC Aion nasce nel 2017 come produttore di veicoli elettrici e prodotti e servizi new energy. A lanciarla è GAC – Guangzhou Automobile Group, società per azioni controllata dallo stato cinese. La startup viene annunciata nel 2018 come sussidiaria di GAC e nel 2020 come vero e proprio brand.

Seppur relativamente giovane, la società è già un colosso: con 5 modelli elettrici sul mercato, ha visto negli ultimi mesi volumi di vendita record da 30mila veicoli, e dato il via a ottobre al suo secondo impianto di produzione, due mesi in anticipo sui tempi previsti. Con l’aggiunta del nuovo impianto, GAC Aion ha una capacità produttiva di 400mila veicoli all’anno, che sarà aumentata fino a 600mila in futuro.

Il round da 2,5 miliardi di dollari

A ottobre 2022, GAC Aion ha raccolto un round di serie a da 18,3 milioni di yuan, sarebbe a dire 2,5 miliardi di dollari. Sì, miliardi. La nuova iniezione di capitale ha visto la partecipazione di 53 investitori e ridotto le azioni in mano a GAC dal 93,5% al 76,9%.

A detta di GAC, i proventi forniranno a GAC Aion l’accesso a risorse industriali nel campo dei veicoli new energy, nonchè fondi per lo sviluppo di nuovi prodotti, batterie di nuova generazione, ricerca e sviluppo per propulsori elettrici, guida autonoma e cockpit intelligenti.

GAC Aion: a quando l’IPO?

Secondo il CN EV Post, il direttore generale Gu Huinan aveva dichiarato a marzo che GAC Aion avrebbe preso in considerazione una IPO dopo aver completato questo round di serie A. Separatamente, il presidente del gruppo GAC Zeng Qinghong ha affermato che GAC Aion punti a una IPO nel 2023.

In ogni caso, è probabile che avremo presto notizie dell’entrata in borsa di un nuovo gigante dell’elettrico.

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