Colpita dalla crisi causata dal coronavirus e reduce da una riduzione dei sussidi governativi, la compagnia cinese BYD, uno dei maggiori produttori di auto elettriche in Cina, ha deciso di mettere in vendita la sua tecnologia e ha stipulato una partnership con Toyota.
La tecnologia EV per gli altri player automotive
BYD ha recentemente sofferto di tagli ai finanziamenti governativi e cali delle vendite. Per compensare l’andamento negativo, mette in vendita a competitor e nuovi entranti nel settore componenti e tecnologie di sua produzione.
La sua offerta include un’ampia gamma di componenti EV, tra cui batterie elettriche, motopropulsori e luci. Inclusa anche la nuova Blade Battery, di sua recente produzione, una batteria più compatta e molto più resistente a rischi di incendio o esplosione della tradizionale batteria al litio.
Il nuovo business model prenderà il nome di FinDreams e avrà cinque sussidiarie: FinDreams Vision, FinDreams Technology, FinDreams Moduling, FinDreams Battery, eFinDreams Powertrain.
BYD e Toyota insieme per l’auto elettrica
Come annunciato la scorso novembre, BYD ha stipulato con Toyota una joint venture, BYD Toyota EV Technology, ora entrata ufficialmente in business.
Obiettivo della collaborazione è la produzione per Toyota di nuove auto elettriche in linea con il programma NEV (New Energy Vehicle) del governo cinese.
“Con gli ingegneri di BYD e Toyota a lavorare insieme sotto lo stesso tetto” ha commentato il presidente Hirohisa Kishi, “puntiamo a sviluppare BEV dalle performance superiori che possano rispondere ai bisogni dei clienti in Cina, unendo i punti di forza delle due compagnie e stimolando un’amichevole rivalità”.
Il CEO Zhao Binggen, ha aggiunto “Questa joint venture si concentrerà sulla ricerca e sviluppo di veicoli a batteria elettrica con la tecnologia e il know-how di Cina e Giappone combinati. La compagnia si impegna a promuovere e creare tecnologie d’alta qualità che renderanno i veicoli elettrici più eco-friendly, sicuri, comodi ed intelligenti. La nostra vision è di creare uno stile di mobilità di tipo costumer-first, e una società armoniosa per uomini e natura”.