L’alleanza tra BMW e Daimler sarà incentrata anche sullo sviluppo di nuovi sistemi di guida autonoma. Le due case automobilistiche tedesche hanno firmato in questi giorni un accordo per le condivisione di know-how e tecnologie finalizzate alla realizzazione di sistemi di guida autonoma di Livello 4 (automazione elevata).
Auto a guida autonoma: come funziona, i 5 livelli, le sperimentazioni in Italia
La partnership tra i due colossi tedeschi era stata annunciata a febbraio 2019 con il lancio di una grande piattaforma per la mobilità pronta ad occuparsi di car sharing, ride-hailing, ricariche per veicoli elettrici, trasporto multi-modale e parking, unendo le forze e, auspicabilmente, moltiplicando utenti e fatturato. Per realizzare il progetto è previsto un investimento di circa un miliardo di euro.
Car2go, MyTaxy, DriveNow insieme: come sarà la piattaforma per la mobilità BMW-Daimler
Adesso Bwm e Daimler hanno deciso di fare fronte comune per lo sviluppo dell’autonomous car. Si tratta in particolare di sistemi che automatizzano completamente la guida in autostrada e le manovre di parcheggio. A questo scopo i team di tecnici di BMW e Daimler lavoreranno insieme con l’obiettivo di approntare le tecnologie entro il 2024.
Che cosa svilupperanno BMW e Daimler
È previsto lo sviluppo di tecnologie definite di livello 4 secondo lo standard SAE (Society Automotive Engineers), quelle destinate a veicoli in grado di muoversi da soli in ogni condizione di traffico e in ogni ambito. Ricordiamo che il massimo livello di automazione è il 5. Quelle di Daimler e Bmw saranno dunque vere e proprie self-driving car, anche se a bordo potrebbero essere ancora presenti volante e pedali sui quali intervenire in casi eccezionali o nelle situazioni di emergenza. Non si tratta di un accordo esclusivo, quindi sia BMW sia Daimler saranno libere di collaborare con altre realtà del mercato.
Tra gli obiettivi comuni alle due aziende tedesche c’è la creazione di una piattaforma da proporre anche agli altri produttori attraverso licenza, nella quale far confluire l’impegno di entrambe le aziende (oltre 1.200 i dipendenti coinvolti). Potranno contribuire anche player del mondo hi-tech: ci si chiede, per esempio, se tra i partner potrà esserci Waymo, sussidiaria di Google che opera in modo indipendente per costruire l’auto a guida autonoma.
Bmw e Daimler: dove svilupperanno l’auto a guida autonoma
Daimler sta per lanciare in Silicon Valley un progetto pilota avviato insieme a Bosch per la messa a punto di sistemi di guida driverless in ambiente urbano. BMW invece ha realizzato un apposito “Autonomous Driving Campus” a Unterschleissheim, poco lontano da Monaco di Baviera, dove si lavora all’automazione di Livello 3 che debutterà nel 2021 con la versione di serie della BMW iNEXT.
Entrambe le aziende mirano a integrare nelle rispettivi automobili i sistemi nati dalla partnership. Prenderanno vita in strutture come il già citato BMW Group Autonomous Driving Campus, nel Mercedes-Benz Technology Centre di Sindelfingen e nel Daimler Testing and Technology Centre di Immendingen.
BMW e Daimler sono inoltre tra i firmatari di un white paper intitolato Safety First for Automated Driving, insieme ad Aptiv, Audi, Baidu, Continental, Fiat Chrysler, HERE, Infineon, Intel e Volkswagen. L’intenzione è garantire che la sicurezza rimanga una priorità assoluta durante lo sviluppo delle soluzioni per la guida autonoma.