LA STORIA

Apple Car, dieci anni di voci e annunci sulla smart car di Apple

Secondo le ultime speculazioni Apple Car starebbe facendo marcia indietro sui progetti più ambziosi, ripiegando su una guida autonoma parziale, e arriverebbe sul mercato nel 2026. Sognata già da Steve Jobs nel 2008, se ne parla dal 2013. Ecco la sequenza di voci e smentite, fino ai nostri giorni

Pubblicato il 13 Dic 2022

Apple Car

Apple Car, iCar, Project Titan: è ormai un decennio che circolano voci sui presunti progetti di Apple di creare il proprio veicolo innovativo. Non ci sono mai state conferme ufficiale da parte della società di Cupertino, ma questo non ha impedito alle speculazioni di correre. I segnali a supporto della teoria, dopotutto, sono tanti.

Si è parlato di una vettura a guida autonoma proprietaria, poi di sistemi di guida marcati Apple ma destinati ad essere installati su veicoli terzi, e ancora di un’auto made in Apple ma senza guida autonoma – solo motore elettrico e guida assistita. Dopo le speculazioni su un’accelerata al progetto, che avrebbe dovuto avere sistemi ADAS di Livello 5 Sae – ovvero un’auto a guida completamente autonoma – disponibile già nel 2025, le ultime indiscrezioni della stampa americana indicano una brusca frenata, con un design meno ambizioso e una data prevista slittata al 2026.

Conferme ufficiali, tuttavia, ancora non ce ne sono: in attesa di annunci da fonti certe, ricapitoliamo la lunga storia della fantomatica auto a guida autonoma sognata di Steve Jobs.

Le origini di Apple Car: Project Titan

Pare che il sogno di un’automobile made in Apple si fosse affacciato alla mente di Steve Jobs addirittura nel lontano 2008, secondo quanto raccontato da Tony Fadell, uno dei padri dell’iPod, in un’intervista a Bloomberg. L’idea, troppo avanti rispetto all’industria automotive del tempo, sarebbe stata messa da parte in favore dello sviluppo dell’iPod.

Le prime congetture che Apple volesse lanciarsi nel settore risalgono tuttavia al 2013, quando il New York Times riporta che Jobs avesse precedentemente parlato allo scrittore John Markoff delle ambizioni di produrre un’auto. Affermazione poi supportata da Mickey Drexler, allora membro del board of directors di Apple.

Nel 2015 comincia a girare il nome in codice Project Titan: Business Insider riporta la nascita del progetto, con 600 dipendenti dedicati alla ricerca e sviluppo. Presto si vocifera già di test di prototipi nell’area di San Francisco, sulla base di presunti documenti esclusivi in possesso del Guardian. Non ci sono successive conferme.

L’anno seguente, un nuovo tassello: Mac Rumors rileva che Apple si è aggiudicata i domini apple.car, apple.cars, e apple.auto – ad oggi ancora inattivi. Sempre nel 2016, Apple assegna Bob Mansfield a capo di Project Titan, e gira voce che l’azienda della Mela stia cercando un partner tra produttori automotive.

Gli sviluppi: veicolo autonomo o software di guida?

È il giugno 2017 quando il CEO Tim Cook conferma che Apple sta sviluppando sistemi a guida autonoma. Non specifica però l’esistenza di un veicolo in lavorazione.

Pochi mesi dopo, il New York Times riporta le dichiarazioni di anonimi dipendenti di Apple secondo cui il progetto starebbe zoppicando: non c’è una visione precisa su quale sia il prodotto che il team sta tentando di realizzare, le opinioni sono discordanti.

Apple Car, la danza tra conferme e smentite

Nel 2018 comincia la danza di partnership, indizi e smentite sulla realizzazione della fantomatica Apple Car. La prima svolta è l’accordo di Apple con Volkswagen per l’installazione della sua tecnologia a guida autonoma in alcuni veicoli della casa tedesca per la creazione di shuttle driverless – progetto che, tuttavia, non ha ancora visto la luce.

Poi, l’entrata in Project Titan di Doug Field, ex Vice President of Engineering di Tesla: un professionista che arriva direttamente da team dell’auto innovativa per eccellenza.

Nel 2019 Apple annuncia il licenziamento di 200 lavoratori impiegati nel progetto, citando come causa “restructuring”. È lo stesso anno in cui acquisisce la startup Drive.ai, famosa per la creazione di kit che trasformano le auto normali in veicoli a guida autonoma. L’acquisizione sembra confermare la strategia dichiarata dall’azienda di volersi concentrare su sistemi driverless da installare su veicoli di terzi.

Arriviamo al 2020, quando Reuters riporta che Apple avrebbe di nuovo cambiato idea: sarebbe in lavorazione lo sviluppo di un proprio veicolo in-house, previsto per il 2024. L’annuncio si aggiunge alle nuove indiscrezioni sulla fantomatica Apple Car, che già avevano cominciato a girare sulla base di alcuni brevetti depositate quell’anno da Apple: un sistema di sicurezza che elimina il rischio di venire investiti uscendo dall’auto e applicazioni alla guida di VR e AR.

La timeline non convince gli analisti, specialmente tenendo conto dei ritardi causati dalla pandemia e dalla crisi dei microchip. Ma l’ipotesi Apple Car sembra di nuovo sul tavolo.

A inizio 2021, The Verge riporta che, secondo fonti interne, Apple avrebbe nell’anno precedente discusso per l’acquisizione di Canoo, startup californiana fondata, tra gli altri, da ex executive di BMW e specializzata in mobilità elettrica.

La questione del (non) accordo con Hyundai

Il 2021 vede circolare la voce di un accordo tra Apple e Hyundai-Kia per la produzione di auto marchiate Apple. La notizia viene diffusa dai media coreani, ma Hyundai smentisce: “Abbiamo ricevuto richieste di cooperazione nello sviluppo di veicoli elettrici autonomi da varie aziende, ma sono in una fase iniziale e nulla è stato deciso. Non abbiamo alcuna trattativa con Apple per lo sviluppo di veicoli autonomi.”

Apple – Hyundai: l’accordo per l’auto autonoma tra annunci, balzi in Borsa e smentite

Tuttavia, in seguito alla smentita Reuters riporta che la leadership di Hyundai sarebbe divisa sulla possibilità di una partnership con Apple. Il famoso analista Apple Ming-chi Kuo ritiene che l’azienda abbia effettivamente in programma di utilizzare la piattaforma E-GMP di Hyundai per il suo primo veicolo elettrico e di utilizzare Kia per la produzione con sede negli Stati Uniti, con un lancio sul mercato previsto a partire dal 2025.

Apple Car sì o Apple Car no?

Hyundai o non Hyundai, le speculazioni sull’Apple Car continuano – e il progetto sembra sempre più concreto.

Secondo recenti indiscrezioni, dopo la sospensione degli accordi con la casa coreana Apple avrebbe contattato sei possibili produttori di auto giapponesi per sviluppare il progetto, e si parla di un presunto interesse di Nissan sulla base delle dichiarazioni del CEO Makoto Uchida durante la presentazione dei risultati trimestrali.

A detta di Bloomberg, a fine 2021 l’azienda di Cupertino avrebbe accelerato i piani sul Project Titan. Nonostante le voci di una frenata a 2022, il progetto starebbe continuando con non pochi progressi, a partire dal sistema informatico di bordo.

Apple Car sarà un’auto a guida autonoma?

Sempre a fine 2021, Bloomberg indicava il progetto di Apple Car come un veicolo elettrico e completamente automatizzato, con sistemi di guida autonoma di Livello 5 Sae. Addirittura una vettura senza volante né pedali, pur dotato di dispositivi di emergenza per consentire al conducente di assumere il controllo in caso di pericolo, con interni progettati in nome dell’infotainment: i passeggeri sarebbero stati seduti ai lati del veicolo, uno di fronte all’altro, come in una limousine.

Tra gli indizi verso questa teoria, un nuovo brevetto che suggeriva Apple volesse utilizzare il Machine Learning per il suo veicolo – teoria che già aleggiava dalla scelta di John Giannandrea, capo dell’AI, come responsabile del progetto di guida autonoma.

Questa ipotesi sembrerebbe tuttavia smentita da speculazioni più recenti della stampa americana, che segnalano invece un cambio di rotta verso un progetto meno ambizioso. Secondo i nuovi leak a fine 2022, il progetto Apple Car avrebbe subito una brusca frenata, principalmente a causa della mancanza di tecnologie in grado di sostenere le sue caratteristiche più avanzate come la guida autonoma di livello 5 e la relativa assenza di pedali o volante.

Cosa sarebbe quindi Apple Car? La nuova versione della vettura includerebbe di nuovo sterzo, acceleratore e freno, con l’aggiunta di dispositivi in grado di abilitare la guida assistita solo sulle autostrade e in determinate condizioni.

Quando potrebbe uscire sul mercato Apple Car?

Dal punto di vista della produzione, le ipotesi più accreditate al momento indicano Foxoconn, lo storico produttore di iPhone, e Luxshare Precision, assemblatore di AirPods e altri dispositivi Apple: entrambi hanno le mani in pasta in progetti di veicoli elettrici. Altri possibili candidati sono Hyundai e Magna International.

Una notizia interessante è che Apple starebbe collaborando con una società sudcoreana per la produzione di chip per la guida autonoma, così da assicurarsi una fornitura sufficiente per sostenere il lancio.

Riguarda alla data di uscita dell’Apple Car, le speculazioni sono diverse. La previsione di Ming-Chi Kuo confermava il 2025 come data minima, con la precisazione: “Per via di cambiamenti nel mercato dei veicoli elettrici/veicoli a guida autonoma e per gli alti standard di qualità richiesti da Apple, non saremmo sorpresi se la data di lancio fosse rimandata al 2028 o anche dopo”

Precisazione che si è rivelata corretta: secondo le ultime fonti, la data prevista sarebbe ora slittata al 2026.

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Maura Valentini
Maura Valentini

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