INNOVAZIONE

Italcheck, la piattaforma che tutela il made in Italy

Il sistema di certificazione dell’italianità dei prodotti ideato dall’imprenditore torinese Marco Masselli consente alle aziende di dimostrare che le loro produzioni sono italiane al 100% e ai consumatori di ricostruire la filiera utilizzando smartphone e Qr code

Pubblicato il 06 Mag 2014

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In attesa che l’Ue e le altre istituzioni internazionali adottino norme stringenti per tutelare il made in Italy e sconfiggere la contraffazione, c’è chi prova a combattere i falsi con le armi della tecnologia. Un esempio è Italcheck, la piattaforma ideata dal giovane imprenditore torinese Marco Masselli che consente alle aziende di dimostrare l’italianità dei propri prodotti e ai consumatori di ricostruire la filiera delle produzioni per sapere se sono effettivamente realizzate in Italia al 100%.

Il portale, presentato al salone internazionale dell’alimentazione Cibus (Parma, 5-8 maggio 2014), è un sistema che verifica l’autenticità dei prodotti attraverso una serie di controlli effettuati grazie all’ausilio di enti di certificazione indipendenti, come Agroqualità, specializzata nel settore agroalimentare, e Sistema Camerale Italiano, che garantisce riguardo alla corrispondenza tra promessa e reale offerta sia in campo food che non food.

Le aziende che vogliono tutelare le proprie produzioni attraverso la certificazione Italcheck vengono accreditate in seguito a un audit che controlla che tutte le fasi di produzione siano corrispondenti ai disciplinari di accreditamento Italcheck. In caso di un riscontro positivo l’azienda viene inserita nel database dei produttori accreditati.

Ottenuto l’accreditamento, l’azienda può associare i suoi prodotti al marchio Italcheck e apporre sulle etichette un bollino che certifica l’italianità. Ma non c’è solo il bollino. Oltre a questa forma di certificazione, ogni produttore accreditato può accompagnare le proprie produzioni anche con un codice numerico, un Qr code che permette la verifica diretta o, a seconda del prodotto e delle necessità, tag Nfc e Rfid. In più, il sistema consente anche di aggiungere servizi come tracciabilità, autenticazione e geolocalizzazione, per tenere sotto controllo eventuali contraffazioni, mercati paralleli e anomalie.

Ogni servizio destinato all’azienda sarebbe poco utile però se i consumatori non potessero avessero accesso alle certificazioni e alle informazioni gestite dalla piattaforma. Ecco allora che il cliente, fotografando il Qr code con lo smartphone oppure inserendo il codice a mano, ha accesso alla pagina dedicata al prodotto con foto, immagini, scheda tecnica, luogo di produzione, profilo dell’azienda e eventuale data di scadenza.

Si può anche controllare numero di serie e Paese in cui il prodotto è stato distribuito, così da individuare eventuali falsi. La verifica, inoltre, può essere fatta anche da utenti non italiani, visto che il portale è fruibile anche in inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, cinese, giapponese, russo, arabo.

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