Startup, Palermo si allea con Cisco per creare un lab di innovazione tech e sociale

Infrastrutture, sviluppo territoriale e formazione ai giovani sono al centro del progetto del Comune con l’Università di Palermo e Italtel. Per le neo imprese previsti supporto allo sviluppo di idee e attività di networking. Focus su Internet of Things e cybersecurity con corsi in università e scuole

Pubblicato il 21 Ott 2016

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Leoluca Orlando, sindaco di Palermo (a sinistra) stringe la mano a Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia

Nuove opportunità a Palermo per le startup dell’Internet of Things (Internet delle Cose). La città punta a diventare un laboratorio tecnologico dove le giovani imprese innovative possano avere supporto nei programmi di ricerca, partecipare ad eventi dedicati al mondo dell’innovazione, ottenere sostegno nel loro percorso imprenditoriale e accedere alle attività per il trasferimento di innovazione alle imprese. Tutto questo rientra nel protocollo d’intesa appena firmato tra Cisco e il Comune di Palermo per accelerare il processo di innovazione e di creare nuove opportunità per i giovani, le imprese e il territorio nella futura Area Metropolitana. Nel “pacchetto” del programma ci sono anche percorsi di formazione orientati alle professioni del futuro, in particolare legati alle tecnologie dell’Internet of Things e al tema della Cybersecurity.

Al cuore del progetto c’è la volontà di fare di Palermo un “laboratorio a cielo aperto” di innovazione tecnologica e sociale, che getti le basi per trasformare la città e il suo territorio in una smart community: una comunità intelligente e interconnessa, dotata di una rete di infrastrutture e di competenze che faciliti la realizzazione di nuovi servizi e dia spazio al potenziale di innovazione già presente nel territorio.

L’accordo si avvale anche della collaborazione di Italtel S.p.A, azienda che è anche storicamente presente nel territorio siciliano, in particolare con un centro di competenza per l’Internet of Things che ha sede a Carini (PA).

Il protocollo di intesa prevede lo sviluppo di tre filoni di attività, legati alla formazione – intesa anche come strumento di inclusione sociale – alla implementazione di tecnologie smart city e al supporto per lo sviluppo territoriale e le startup.

“Sono particolarmente orgoglioso di questo accordo con il Comune di Palermo – commenta Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia – perché le sue caratteristiche rispecchiano pienamente il nostro approccio alla digitalizzazione, che mette alla pari lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e lo sviluppo delle opportunità per la società, attraverso il sostegno all’innovazione e alla formazione. Il Sud, Palermo hanno forza e voglia per innovare e noi siamo pronti a dedicare al progetto tutta la nostra esperienza e creare insieme una piattaforma aperta per imparare, sperimentare e creare innovazione, a disposizione di tutti”.

“A pochi giorni dal premio ricevuto dal Comune per i suoi interventi e la sua programmazione nel settore dell’innovazione in campo energetico – ha dichiarato Leoluca Orlando, Sindaco del Comune di Palermo – questo accordo con un’azienda leader mondiale come Cisco e la collaborazione con Italtel e Università ci permettono di gettare le basi per una programma di ampio respiro che ruota attorno all’innovazione a 360 gradi.
Innovazione intesa come utilizzo delle più moderne infrastrutture e tecnologie digitali, ma soprattutto innovazione nell’approccio ai problemi e nella ideazione delle soluzioni.
Non a caso, oggi la Giunta nel suo complesso e non solo l’assessore competente ha partecipato a questo momento, riconoscendo nell’innovazione una delle chiavi di volta dell’intera azione amministrativa”.

“Con questo accordo – ha aggiunto Gianfranco Rizzo, Assessore Energia, Innovazione, Comunicazione, Fondi Europei, Rapporti con Università e Centri di Ricerca del Comune di Palermo – ci siamo ulteriormente impegnati a definire e coordinare gli interventi volti alla crescita di Palermo e di tutta l’area metropolitana su temi chiave quali la Mobilità, l’Inclusione sociale, la Eco-sostenibilità e l’Agenda digitale.
In questo percorso avremo accanto Cisco per l’adozione e lo sviluppo di prodotti o servizi che inglobino dispositivi e tecnologie digitali in una ottica di sempre maggiore sinergia e collaborazione fra pubblico e privato.
Non è secondario l’aspetto volto alla promozione e alla crescita di nuovi progetti imprenditoriali, facendo leva sul know-how tecnologico e sulle piattaforme di Cisco, sull’esperienza di aggregazione di talenti, strutture e processi del Comune di Palermo e sulla capacità di System Integration di progetti innovativi di Italtel”.

Un “laboratorio a cielo aperto” per una comunità smart
Nel quadro del protocollo firmato oggi, si dà il via a un progetto per creare nel centro della città, nel cuore del cosiddetto “Percorso Arabo Normanno”, patrimonio riconosciuto da UNESCO, un’area dotata di una piattaforma tecnologica innovativa, che crea le condizioni necessarie per lo sviluppo di nuovi servizi “smart” per il cittadino, le imprese, i turisti.

Il progetto prevede la copertura dell’area con connessione Wi-Fi e la creazione di una piattaforma tecnologica “in cloud”, sostenuta dalle più moderne soluzioni data center; essa sarà sviluppata congiuntamente dalla società in house per i servizi informativi del Comune di Palermo SISPI, da Cisco e da Italtel, con il supporto dell’Assessorato all’Innovazione del Comune e relativa area preposta.

Si realizza così un “living lab” – un laboratorio a cielo aperto che offre a cittadini, imprese, start up una base tecnologica sicura ed efficiente per sviluppare e offrire prodotti o servizi innovativi rivolti ai più diversi pubblici: abitanti, turisti, altre imprese, amministrazioni locali.

Il progetto è stato così concepito ispirandosi a esperienze di successo a livello internazionale, ad esempio una simile iniziativa di living lab realizzata in collaborazione con Cisco nella città di Copenaghen. Si tratta, inoltre, di un modello applicato – su scala molto più vasta – in occasione di Expo Milano 2015, quando fu realizzata nel sito dell’evento una smart city dotata di infrastrutture di nuova generazione create da Cisco e dagli altri partner tecnologici; la piattaforma tecnologica creata, aperta allo sviluppo di prodotti e servizi a tutti gli attori presenti sul territorio, ha creato una “rete” di servizi innovativi per i cittadini rimasta in eredità dopo la chiusura dell’evento.

“Sono molto fiero che Italtel sia parte attiva di questo progetto di innovazione che vede collaborare il Comune di Palermo e Cisco, – dice Stefano Pileri, Amministratore Delegato di Italtel. “Da molto tempo lavoriamo insieme a Cisco per sviluppare soluzioni che incidano sul percorso di trasformazione digitale del Paese in settori chiave come il Manifatturiero, l’Agroalimentare e le Smart Cities. E in questo ambito, l’Expo di Milano è certamente un’impresa di successo molto complessa realizzata insieme. A Palermo intendiamo mettere a disposizione della città e del territorio la nostra capacità di realizzare progetti innovativi e l’esperienza del centro di competenza per l’IoT di Carini, dove è nata la nostra piattaforma tecnologica e dove stiamo progettando soluzioni per rendere moderne, più vivibili e sicure le città e le comunità”.

Sviluppo territoriale e startup
Per fare in modo che il “Living Lab” realizzato nel centro di Palermo crei il più ricco ambiente di opportunità di crescita, Cisco, in collaborazione con il Comune di Palermo, con l’Università degli Studi di Palermo e con Italtel intende valorizzare la piattaforma avviando iniziative come: supporto di programmi di ricerca; partecipazione a eventi dedicati al mondo dell’innovazione, quali il Festival dell’Ingegno; attività per la selezione e il supporto di idee imprenditoriali innovative, legate in particolare agli ambiti di sviluppo nel territorio del Piano Operativo Nazionale per le città metropolitane (PON Metro); attività per il trasferimento di innovazione alle imprese.

Una formazione innovativa e sociale
Il fattore chiave per il successo di tutte le iniziative di innovazione è la diffusione più ampia e inclusiva possibile delle competenze digitali nella popolazione. Questo è ancora più importante quando si parla dei giovani che si preparano a entrare nel mondo del lavoro e delle persone a rischio di esclusione sociale.

Per questi motivi, nel quadro dell’accordo, Cisco e il Comune di Palermo prevedono di sviluppare percorsi di formazione orientati alle professioni del futuro, in particolare legati alle tecnologie dell’Internet of Things e al tema della Cybersecurity, da mettere a disposizione alle scuole, all’università ed altre realtà che potranno essere individuate. I percorsi formativi si basano sui contenuti disponibili nel Programma Cisco Networking Academy, che Cisco già offre a oltre 200 istituti superiori di tutta Italia, e su kit didattici appositamente realizzati.

Per Cisco, il protocollo di intesa firmato oggi rappresenta un nuovo importante risultato del piano di investimenti Digitaliani annunciato nel gennaio scorso, che mette a disposizione 100 milioni di dollari in tre anni per accelerare la digitalizzazione del Paese.

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