Il sorprendente risultato delle elezioni americane, che hanno visto la vittoria del candidato repubblicano Donald Trump contro la candidata democratica Hillary Clinton, mette a nudo la crescente difficoltà ad intercettare e prevedere le scelte e i reali comportamenti degli individui. Per questo, laddove la ricerca tradizionale resta in qualche modo spiazzata, occorre iniziare ad usare nuovi strumenti di analisi. La risposta potrebbe essere nel bio–marketing, che nasce come evoluzione dell’applicazione delle neuroscienze allo studio della comunicazione e della persuasione. Se ne parla all’evento “Effetto Trump. Il Marketing incontra le bioscienza“, segnalato dagli Osservatori Digital Innovation e organizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano, che si terrà a Milano lunedì 5 dicembre presso l’Aula Carassa-Dadda, BL 28, Campus Bovisa, Via Lambruschini 4, a partire dalle 17.30.
L’incontro punta al confronto su questi temi, cercando di dare una risposta alle seguenti domande: perchè sta diventando così difficile prevedere le scelte e i comportamenti degli individui? Come si formano nuovi orientamenti politici e nuovi valori? Di quali nuovi strumenti investigativi ha necessità il mondo dei media e dell’informazione? Come le bioscienze possono essere applicate all’interpretazione dei cambiamenti in atto? Può il bio-marketing rappresentare una possibile soluzione?
La partecipazione è gratuita fino a raggiungimento dei posti disponibili e previa registrazione, cliccando qui.
PROGRAMMA
Introduce e presiede
Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano
Ne discutono
Umberto Bertelè, Professore Emerito di Strategia e Past President School of Management Politecnico di Milano
Ferruccio de Bortoli, Presidente Casa Editrice Longanesi
Pietro Grignani, Direttore Centro di Produzione Tv Rai di Milano
Giuliano Noci, Ordinario di Strategia & Marketing Politecnico di Milano
Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation Politecnico di Milano