In soli 5 mesi hanno raccolto più di 2.300 idee d’impresa: un segnale forte, in un periodo di crisi, del desiderio di innovare espresso da tanti giovani. E tra queste centinaia di business ideas, non è stato facile per il team di Working Capital selezionare i progetti ai quali assegnare i 15 grant d’impresa da 25mila euro ciascuno.
Alla fine, però, i giurati ce l’hanno fatta, e le 15 startup vincitrici della seconda “call for ideas” saliranno mercoledì 13 novembre sul palco della Triennale di Milano per il loro pitch davanti a investitori, istituzioni e top influencer del settore durante l’evento finale di WCAP 2013. Ecco, dunque, chi sono i 15 vincitori, e qual è l’idea che li ha portati alla vittoria.
Alfred. È un tool in grado di estrarre dati significativi su website esterni a favore di terze parti, allo scopo di alimentare applicazioni verticali con informazioni specifiche.
Bad Seed. È una piattaforma per gaming ad “alta dinamicità” per smartphone/tablet.
Cervical Visual Track– Ex4Neck. Si tratta di un supporto alla riabilitazione (sotto la supervisione di fisioterapisti ) o semplicemente per la prevenzione dei problemi a livello cervicale, attraverso PC e webcam ma anche smartphone o tablet.
Cloubs. È un servizio integrato per prenotare e gestire in modo ottimale il servizio bar nelle discoteche, consentendo anche di offrire drink ad altre persone ed ottimizzando le code al bancone.
Cloudesire. È una piattaforma che abilita il self-deployment di software in SaaS.
Fattura24. Si tratta di un servizio cloud, utilizzabile da web o mobile app, che permette ad ogni libero professionista o azienda di gestire la propria fatturazione in mobilità, con la possibilità di condividere i documenti con clienti, fornitori e commercialista.
Gipstech. È una tecnologia di indoor positioning basata sulle variazioni del campo magnetico terrestre presenti in ogni indoor location. Utilizza comuni smartphone e non necessita di infrastrutture aggiuntive se non gli access point WiFi già presenti nelle strutture ospitanti.
Hack Academy. È una piattaforma di e-learning indirizzata alla formazione nell’ambito dei makers all’interno del movimento in evoluzione del Do It Yourself.
Hubotics. È un progetto di sviluppo di un sistema indossabile a basso costo a supporto delle persone con problemi funzionali agli arti.
Hula. Si tratta di una mobile app e website che consente agli shoppers di condividere socialmente i loro acquisti favoriti, favorendo lo share di gusti, tendenze e consigli.
Intoino. È un’applicazione per inventare e prototipare piccoli sistemi innovativi basati sul sistema Arduino con la logica dei building block, senza dover necessariamente conoscere il codice di programmazione.
Secure Distributed Backup System. Come dice il nome, è un sistema per archiviazione sicura dei dati personali attraverso la distribuzione, criptazione ed organizzazione di porzioni dei dati con meccanismi anche di derivazione peer to peer.
Slowd. È un marketplace, per artigiani e designer con progetti per il mondo del DoItYourself, che valorizza il made in Italy e la distribuzione a km0.
Smarfle. È una mobile app che riconosce le preferenze musicali e seleziona la musica adatta per la specifica situazione, creando playlist speciali per ogni momento della vita degli utenti.
Treat. È una piattaforma per la terapia dei bambini affetti da autismo attraverso la programmazione di robot di fattezze umanoidi.