Rio2016, le 13 innovazioni dei Giochi più hi-tech di sempre

Non solo record sportivi. La XXXI edizione brasiliana ha un altro primato: quello tecnologico. Ecco le soluzioni e gli strumenti utilizzati durante la manifestazione: dai droni per le riprese tv ai pagamenti NFC, dalla gestione in cloud ai nuovi strumenti di misura. Fino all’apertura (e alla chiusura) in realtà virtuale

Pubblicato il 11 Ago 2016

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(Foto: facebook.com/rio2016 - Rio 2016 / Gabriel Heusi)

Superati lo scandalo per il doping di Stato russo, i timori per possibili attacchi terroristici e la paura per il virus Zika, le Olimpiadi di Rio sono iniziate sotto il segno dei record (tutti nel nuoto: nella prima giornata dei Giochi l’inglese Adam Peaty ha battuto il suo stesso primato nei 100 rana, l’ungherese Katinka Hosszu ha frantumato quello dei 400 misti e la squadra australiana ha stabilito un nuovo record nella staffetta 4×100 stile). Oltre a quelli sportivi, però, l’evento fa segnare un nuovo primato anche in un altro ambito: quello delle nuove tecnologie utilizzate durante la manifestazione. Le Olimpiadi brasiliane sono infatti quelle con il maggior contenuto hi-tech di sempre: dai droni ai dispositivi wearable agli strumenti di misura, dalla sicurezza alle novità per migliorare l’esperienza degli spettatori, la XXXI edizione dei Giochi è un concentrato di innovazioni.

1. Wearable e Nfc – La banca brasiliana Bradesco e la multinazionale Visa stanno testando braccialetti di gomma dotati di chip NFC (Near Field Communications) per consentire a 3mila tra atleti, artisti e giornalisti di pagare beni e servizi all’interno delle strutture olimpiche. Oltre al braccialetto, è in fase di test anche un anello NFC, consegnato a 45 atleti.

2. Sicurezza in mongolfiera – Quattro palloni aerostatici equipaggiati con macchine fotografiche ad alta risoluzione scandagliano h24 la zona dei Giochi, inviando in tempo reale le immagini al centro di controllo coordinato dall’esercito: è la prima volta nella storia delle Olimpiadi che viene utilizzato un monitoraggio su così larga scala.

3. Moviola – Per la prima volta durante le gare di pallavolo e beach volley è possibile usare la moviola per contestare una decisione arbitrale: i replay vengono proiettati su un maxischermo, e un secondo arbitro è incaricato di vagliare le contestazioni.

4. Tabelloni multimediali – Per migliorare l’esperienza dei tifosi, i tabelloni con i punteggi ospiteranno anche immagini a colori, che mostreranno i passaggi più significativi (e normalmente meno visibili da pubblico) delle competizioni.

5. Photofinish – A decretare la vittoria nelle gare di atletica è una videocamera da 10mila fotogrammi al secondo, capace di immortalare senza possibilità di errore il momento esatto in cui il vincitore taglia il traguardo.

6. Il contagiri in piscina – Nelle gare di nuovo degli 800 e 1.500 metri a stile libero, un contagiri elettronico è posto sul fondo di ogni corsia, in modo che gli atleti possano tenere il conto delle vasche già nuotate e sapere quanto manca al termine delle gare.

7. Guglielmo Tell elettronico – Nelle gare di tiro con l’arco il giudice è stato sostituito da un sistema elettronico, che mostra il punteggio non appena la freccia raggiunge il bersaglio, calcolando l’esatto punto di impatto con una risoluzione di 0,2 millimetri. Inoltre, gli spettatori possono vedere sui monitor la frequenza cardiaca degli atleti durante la gara.

8. Il GPS in barca – Non per nulla quella garantita dal sistema GPS si chiama “navigazione”: ecco allora che a Rio tutte le imbarcazioni delle gare di canottaggio sono equipaggiate con questi dispositivi, in modo che gli spettatori possano vedere sui tabelloni i dati telemetrici quali velocità e direzione delle singole barche.

9. Gestione sulla nuvola – Per la prima volta i sistemi di gestione del dietro le quinte (come le attività dei volontari e la gestione degli accrediti) sono ospitati su sistemi cloud-based. Sui quali, durante le prossime Olimpiadi del 2020, saranno caricate tutte le applicazioni di management a qualunque livello.

10. Pesi cinematografici – Per amplificare l’esperienza degli spettatori, durante le competizioni di sollevamento pesi verrà utilizzato un “dolly” (cioè una telecamera montata su carrello come quelle usate nel mondo del cinema) che riprenderà l’atleta da diverse angolazioni e non più solo di fronte e di lato come in passato.

11. Fucili laser – Sebbene i bersagli elettronici non siano una novità assoluta (sono usati sin da Pechino 2008), a Rio il segnapunti per le gare di tiro è stato migliorato e vi è stata incorporata una tecnologia laser, che sostituisce il vecchio sistema acustico. Inoltre, un chip RFID (radio-frequency identification) è inserito in ogni arma utilizzata nelle gare, in modo che gli organizzatori sappiano in ogni momento dove si trovano pistole e fucili.

12. Realtà virtuale – Le cerimonie di apertura e chiusura vengono registrate e trasmesse in modalità compatibile con i dispositivi di realtà virtuale: chiunque abbia a disposizione gli occhiali VR può dunque vederle come se fosse presente a Rio.

13. La TV con il drone – Da Berlino 1936, primi Giochi Olimpici trasmessi in televisione, a Tokyo 1964, prima Olimpiade a colori, a Los Angeles 1984, prima volta in HD: il progresso televisivo avanza inesorabile. Anche a Rio, dove, oltre alla prima volta della realtà virtuale, fanno il loro ingresso massiccio i droni da ripresa (già in parte utilizzati a Londra 2012), l’Ultra HD (cioè il 4K), e il Super High-Vision (l’8K) del quale però verranno registrate solo 130 ore.

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