Cappuccio con extra visibilità, vela para schizzi a scomparsa, indicatori di direzione catarifrangenti, fischietto realizzato con stampante in 3D, tasche orientate impermeabili, info primo soccorso, patch intercambiabilee resistenza all’acqua e al vento: non è roba da marziani ma la prima giacca per ciclista urbano al mondo 100% made in Italy. Un innovativo capo di abbigliamento per i biker di città che unisce moda e tecnologia. Ideale per la smart city.
Si chiama Jungle Jacket, è stata progettata da un team di imprenditori under 30 e, dal 3 febbraio è in crowdfunding su Eppela, piattaforma di crowdfunding reward-based, compresa nel programma Postepay Crowd, dedicato alla promozione dell’imprenditorialità e nato dalla collaborazione tra Postepay, Visa ed Eppela.
“Abbiamo creato la prima giacca tecnica dedicata alle due ruote. Un capo impermeabile d’eccellenza che renda il ciclista in città più protetto, sicuro, visibile e al tempo stesso elegante, grazie alle catarifrangenze tono su tono che conferiscono una li
nea sobria e un design pulito” dicono i sei designer Alberto Gallo, Davide Oddone, Ludovico Spagnolo, Lorenzo Diego Carrera, Stefano Lattanzio e Carlo Camorali. Un team di torinesi, accomunati dalla passione per le due ruote, che li ha spinti a creare una startup per commercializzare il progetto. “Un’innovazione di tendenza che ha l’ambizione di distinguersi nel campo della tecnologia e dell’abbigliamento casual posizionandosi come ‘il coltellino svizzero delle giacche da bici'” dice il team. Sono 15, infatti, le soluzioni racchiuse in questo prodotto, unisex e leggero con solo 860 grammi di peso.
Inoltre la giacca incorpora una funzionalità smartpayment: tramite il sistema NFC saranno consentiti pagamenti comodi, rapidi e sicuri in ogni condizione, con il semplice avvicinamento del braccio al terminale di accettazione del pagamento.
L’obiettivo economico della campagna è di 25mila euro, con il co-finanziamento Postepay Crowd, da parte di Visa, di 10mila euro. Oltre alla produzione e consegna dei primi esemplari, previste entro settembre 2016, il team sta poi sviluppando un prototipo per la terza release del prodotto, per consegnare al più presto al pubblico una Jungle Jacket ancora più tecnologica e innovativa.
Concepita per resistere a 15mila colonne d’acqua (10mila è la resistenza media delle giacche in commercio), per permettere la traspirazione e l‟isolamento termico e la personalizzazione di elementi distintivi, come la patch removibile sul petto, Jungle Jacket è 100% made in Italy. Stamperia Alicese, azienda biellese attiva nel settore dell’abbigliamento tecnico, sarà incaricata della produzione e del confezionamento, il materiale impermeabile sarà realizzato dalla PlastoTex, la cavigliera e il portachiavi catarifrangenti usciranno dal laboratorio creativo torinese MNMUR, pioniere del riciclo creativo di camere d’aria e copertoni di biciclette.