Perché la sanità possa evolversi verso un modello innovativo bisogna mettere al centro la persona. E, per raggiungere questo obiettivo, è di primo piano il ruolo svolto dall’IT (Information & Communication Technology) che può contribuire creare un nuovo modello di pubblica amministrazione (PA): una PA nella quale tutti i soggetti (dal centro ai territori) si integrino e collaborino tra loro.
È la panoramica tracciata nell’ambito del FORUM PA Lombardia, evento organizzato da FPA e Regione Lombardia che si è tenuto la scorsa settimana a Milano. Un’occasione per fare il punto cosa è stato fatto e cosa ci si aspetta dall’evoluzione del sistema socio-sanitario regionale. Da oltre 60 relazioni di direttori e dirigenti regionali, assessori, direttori socio-sanitari, ricercatori, rappresentanti di aziende e di associazioni è emerso un focus inedito che, attraverso il dibattito su temi centrali per la società che cambia – dai percorsi di cura e accompagnamento per malati cronici e persone non autosufficienti agli strumenti di sostegno per persone e famiglie in difficoltà economica, dai nuovi strumenti per la sanità digitale alle politiche per la sostenibilità ambientale e per migliori stili di vita – ha messo in evidenza la nascita di un modello fortemente innovativo perché si passa dal concetto di curare a quello di prendersi cura, mettendo al centro la persona. È emerso con forza durante i lavori il ruolo di primo piano svolto dall’IT che, come ha sottolineato Walter Bergamaschi, Direttore Generale Welfare della Regione, “non è più un’opzione possibile, ma un elemento essenziale per garantire servizi e competitività”.
Con il FORUM PA Lombardia è stato inaugurato il percorso dei FORUM PA regionali, un ciclo di eventi ideato da FPA e che, nel corso del 2016, metterà in primo piano le iniziative di innovazione avviate nelle Regioni italiane, come ha sottolineato Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA: “Questa prima tappa che ha visto due giorni di intenso lavoro e confronto su un tema così importante, quello della qualità della vita e del welfare inteso come complesso delle politiche che rendono possibile alla regione il “prendersi cura” dei cittadini, ha confermato il valore di questi appuntamenti. È infatti sempre più necessario mettere a fattor comune le migliori esperienze del nostro Paese, raccontandole attraverso casi concreti, numeri e risultati e mettendo allo stesso tavolo tutti gli attori: PA, imprese, mondo della ricerca e del non profit”. Si tratta di creare un nuovo modello di PA: una PA che abbatte i muri, in cui tutti i soggetti (dal centro ai territori) collaborano tra loro. Una PA abilitante che offra ai cittadini i prerequisiti e le condizioni per dare il meglio di sé.
Questi aspetti sono stati sottolineati anche dal Presidente della Regione Roberto Maroni, che ha chiuso oggi i lavori del FORUM PA LOMBARDIA ringraziando FPA per aver scelto la sua regione per cominciare questo viaggio e ribadendo che “La Legge regionale 11 agosto 2015 n. 23 disegna un’evoluzione, non una riforma del sistema socio-sanitario: il sistema già funziona quindi non va riformato, ma un’evoluzione è necessaria tenendo conto dell’evoluzione della società, in vista ad esempio dell’aumento dell’età e dei problemi di cronicità. Per realizzare questa evoluzione verso un nuovo modello di welfare è necessario ascoltare il territorio, questo è lo sforzo maggiore da fare. È poi fondamentale la collaborazione tra i diversi settori dell’amministrazione, tenendo presente che non si può lavorare a compartimenti stagni, perché il riferimento per noi deve essere sempre il cittadino. Ecco quindi l’integrazione tra salute, sociale, lavoro, politiche attive, territorio e ambiente”.
Nel corso dell’evento conclusivo sono stati riportati anche i principali risultati dei tavoli di lavoro tematici che si sono svolti ieri, dedicati a filiere della continuità assistenziale e sanità digitale; Reddito di Autonomia; Sostenibilità ambientale e stili di vita. Per approfondire, su www.forumpa.it saranno a breve disponibili tutti gli atti e le registrazioni video delle sessioni andate in streaming. (L.M.)