La fotografia è una forma di arte unica, in quanto riesce a trasmettere emozioni e ricordi riguardando un attimo di vita passata. Dopo aver subito vari passaggi storici e numerose evoluzioni tecnologiche, la fotografia approda nell’era digitale: a partire dall’invenzione di uno scanner digitale di immagini avvenuta nel 1957, per poi giungere alla prima Reflex con un sensore a megapixel con risoluzione 1280 x 1024.
In questo scenario Fotoregali.com, sito di e-commerce per la stampa di immagini su materiali speciali, ha lanciato la fotogallery interattiva Fotoregali: 900 anni di curiosità che racchiude in una timeline le fasi più importanti della storia della fotografia, dalle origini sino al digitale.
Rapidità e immediatezza di visione e condivisione di una foto su altri supporti tecnologici: è questo che rappresenta il termine digitalizzazione.
L’invenzione dello smartphone ha reso popolare la fotografia moderna grazie alla semplicità dell’interfaccia e ai sistemi di condivisione immagine: secondo quanto riportato nella fotogallery vengono scattate 1.4 miliardi di foto al giorno con i telefoni cellulari. Addirittura al giorno d’oggi scattiamo tante foto in due minuti quante ne sono state scattate dall’intera umanità nel diciannovesimo secolo.
Grazie all’evoluzione tecnologica si sono diffusi poi programmi, app e servizi che consentono di conservare e condividere foto con estrema facilità da ogni dispositivo connesso alla rete. Un ruolo fondamentale per la diffusione delle fotografie è stato svolto in questo ambito dai social network: per esempio su Facebook vengono postate 630 milioni di foto al giorno.
Ma l’evoluzione non sembra essersi ancora conclusa, bensì è continua, tanto da dar vita a nuovi fenomeni di costume.
Basti pensare alla diffusione dell’ultimo accessorio di tendenza il cosiddetto Selfie Stick, citato all’interno della fotogallery. L’oggetto, nato negli Stati Uniti, si è rapidamente diffuso in tutto il mondo, tanto da essere attualmente bandito da molti musei e parchi di divertimento per la sua “invadenza”.