Pensiero & azione

L’innovazione che non ti aspetti è quella di chi sa guardare oltre

Emil Abirascid, che il primo luglio a Expo e il 9 a Milano presenta il libro appena pubblicato con Franco Angeli, racconta a EconomyUp perché ha lavorato con 35 co-autori per raccontare lo scenario e il contesto di chi fa impresa innovativa in Italia. Senza facili entusiasmi

Pubblicato il 30 Giu 2015

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Mercoledì 1 luglio, Emil Abirascid, direttore di Startupbusiness, presenta il suo nuovo libro, “L’innovazione che non ti aspetti” a Expo2015, all’interno di CasaCorriere. Chi non può essere a Rho può partecipare all’incontro, moderato da Luca Barbieri, in programma per il 9 luglio alle ore 18 a CopernicoMilano, via Copernico 38. Abirascid presenta i contenuti del volume insieme con alcuni dei 35 co-autori: Enrico Aprico, Carlo Brunetti, Francesca Gaidella, Francesco Inguscio, Erica Marson, Jacopo Muzina, Jari Ognibeni, Antonia Verna, Andrea Zoppolato.
Qual è l’innovazione che non ti aspetti? Ecco la risposta di Emil Abirascid per EconomyUp

Raccontare di imprese e di innovazione in Italia è di per sé un’impresa. Per questo motivo e per dare concretezza a una visione prismatica dello scenario e del contesto il volume ‘L’innovazione che non ti aspetti. Contesti e visioni per l’impresa’ è stato scritto a ‘70 mani’, mani di persone che operano tutti i giorni a vario titolo in quello che chiamiamo l’ecosistema delle imprese innovative (o delle startup): c’è chi si occupa di finanza, chi di mercato, chi di aspetti legali, chi di mondo industriale, chi di incubatori, chi di startup, chi di nautica, chi di design, chi di visioni a lungo termine, chi di interpretare i segnali deboli del cambiamento di paradigmi che sta investendo il sistema economico e sociale con una velocità esponenziale.

Il libro nasce con due missioni: proporre una visione il più ampia possibile del significato di fare impresa innovativa in Italia, rivolgendosi sia a chi di questo ecosistema ancora poco conosce, sia a chi pur frequentandolo desidera avere una visione ad ampio spettro; proporre questi contenuti senza lasciarsi andare a facili e stucchevoli entusiasmi, senza cadere nella trappola della vuota retorica, ma raccontando fatti, esperienze, numeri e riflessioni, tenendo presente ciò che c’è di positivo ma anche ciò che c’è di meno positivo, analizzandolo e criticandolo costruttivamente attraverso proposte per migliorare lo scenario complessivo attraverso azioni sui singoli elementi e aspetti che lo scenario compongono.

Si parte della cultura della nuova imprenditoria che è globale ed è per molti aspetti del tutto nuova, lo è nel modo in cui considera temi come l’internazionalizzazione, la concorrenza, il fallimento, la relazione con i soci di capitale. Cultura necessaria per comprendere come il mondo sta cambiando, per guardare oltre i fenomeni tecnologici e sociali che si stanno affermando e per comprendere così ciò che accadrà nei prossimi anni e decenni. Modelli organizzativi nuovi come la blockchain e le Benefit corporation, modelli che passano per un crescente ruolo del mercato, dei consumatori, degli utenti, si pensi alla sharing economy e al crowdfuding.

Scenari che chiunque oggi decide di fare impresa deve conoscere, così come deve conoscere l’attuale situazione, sapere che in Italia aspetti come innovazione e come impresa sono per certi versi ancora pioneristici, sapere che l’impatto dell’impianto normativo che si sta formando non produce i risultati attesi, sapere che benché vi siano tantissimi che oggi in Italia sostengono chi fa impresa il loro lavoro deve continuare a crescere e a svilupparsi, sono ancora troppo poche infatti le risorse disponibili per le nuove imprese rispetto a quanto avviene nelle altre grandi economie europee.

Cultura, visione, necessità di accelerazione e di crescita sono gli elementi di un contesto che va approfondito e va conosciuto attraverso il punto di vista di tanti perché solo così si può avere una visione più ampia, costruttivamente critica, solo così si possono sviluppare spunti e considerazioni, solo così si può fare tesoro di esperienze altrui che possono diventare allo stesso tempo insegnamenti e stimoli all’emulazione.

‘L’innovazione che non ti aspetti. Contesti e visioni per l’impresa’ è un libro per tutti, per tutti coloro che sono interessati a guardare oltre ma che hanno anche desiderio di sapere quali sono le acque in cui bisogna navigare, quali le insidie, quali i porti sicuri, quali le tempeste, quali le bonacce. Acque nelle quali vale però la pena di navigare perché offrono opportunità, offrono occasioni di scoperta e di conoscenza e possono portare a grandi risultati e soddisfazioni.

Il racconto del libro si apre con la prefazione di Marco Gay, presidente Giovani di Confindustria, e si sviluppa con i contributi di 35 co-autori che illustrano lo scenario italiano, gli aspetti più tecnici che bisogna conoscere se si vuole fare una impresa innovativa (questa la prima parte intitolata ‘Il campo da gioco’); le esperienze e le storie di chi impresa la fa e lavora nell’ecosistema nella seconda parte intitolata ‘La tattica’ e la visione, le tendenze la direzione che prende il futuro nella terza parte dal titolo ‘I paradigmi emergenti’.

Qui puoi leggere la prefazione di Marco Gay

‘L’innovazione che non ti aspetti. Contesti e visioni per l’impresa’ è pubblicato da Franco Angeli ed è disponibile sia in formato cartaceo sia ebook.

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