La prima matricola del 2015 sul segmento Star della Borsa italiana, Banzai, ha debuttato con il segno più a Piazza Affari, in rialzo dello 0,89% a 6,81 euro rispetto a un prezzo di offerta di 6,75 euro (per una capitalizzazione di 274 milioni), per virare in negativo: nel pomeriggio le azioni della internet company (creatura di Paolo Ainio che vede tra gli azionisti anche Matteo Arpe attraverso Arepo Bz, e che di occupa e-commerce ed editoria verticale online) registrano una flessione del 6,07%, recuperando poi terreno nel finale e chiudendo a -2,67%.
Qui l’annuncio della decisione di entrare in Borsa da parte di Banzai
“Da oggi – ha sottolineato durante la cerimonia di quotazione il fondatore – abbiamo un nuovo socio che è il mercato, e siamo pronti a spingere sull’acceleratore della crescita”. Durante il roadshow, ha proseguito il numero uno di Banzai, “l’azienda è piaciuta molto. Abbiamo più di due terzi di investitori esteri”. E ha spiegato che la società utilizzerà le risorse raccolte con l’Ipo “per investire nel marketing e migliorare i servizi sui siti web” (Banzai ha nel proprio carnet, tra gli altri, ePRICE, SaldiPrivati, Giallo Zafferano, Pianeta Donna, Studenti.it, ilPost e Liquida), soprattutto nel settore dell’e-commerce. Perché, ha spiegato, “sebbene l’Italia sia otto anni indietro rispetto ad altri paesi europei, è un mercato che sta accelerando”. Ma per colmare il divario servono “investimenti cospicui”, come quelli che Banzai ha intenzione di fare.