►TechCrunchItaly, la festa per un sistema che non c’è Manca una forte e chiara azione unitaria per dare consistenza e dimensioni globali alle capacità, ai sogni e agli sforzi di migliaia di startupper. In questa situazione la visibilità internazionale che l’evento importato dagli Usa dovrebbe garantire è tutta da verificare, così come gli investimenti che ne dovrebbero derivare.
►TechCrunch Italy, ecco il programma. Anche Caio fra gli ospiti. L’evento dedicato al digitale e alle start up ha annunciato gli appuntamenti delle due giornate (26 e 27 settembre) a Roma. Tra i nuovi invitati che parteciperanno al dibattito internazionale sull’innovazione c’è anche Mr Agenda Digitale
►Butcher: ecco perché TechCrunch punta sull’Italia. Intervista esclusivadi Economyup.it al direttore europeo della bibbia Americana della digital economy. “C’è una crescita evidente e noi intendiamo sostenerla”, dice. “Nel Vecchio Continente resta Londra la capital delle startup”
LE STORIE DELLE 8 START UP FINALISTE
►Vivocha, quando la start up nasce in azienda. Un’idea nata a Cagliari, finanziata da Venture Capital italiani e diventata impresa globale. La storia di Gianluca Ferranti e Federico Pinna che, con la loro piattaforma cloud per gestire le relazioni con i clienti, in poco più di un anno hanno conquistato riconoscimenti e internazionali e importanti clienti
►Sportboom: “Facciamo business con la passione sportiva degli italiani”. E’ una piattaforma su cui acquistare lo sport preferito, scegliendo tra più di 400 offerte per oltre 100 sport diversi e 200 strutture sportive in tutta Italia. “Oggi vendiamo ticket per 2-3mila euro a settimana, vogliamo arrivare a mille euro al giorno”
►Fluentify, la start up delle lingue straniere ha un cuore italiano. Quattro giovanissimi di Torino hanno creato una piattaforma digitale per migliorare l’inglese parlando con tutors in video conferenza. La sede è in Uk ma vogliono tornare in patria. Perché “da noi, dietro a uno spesso strato di sfiducia, si nasconde uno dei più grandi potenziali del mondo”
►BeMyEye, il tuo occhio sul territorio. È l’innovativo sistema che consente alle aziende di controllare cosa avviene nei negozi o sul territorio tramite una capillare rete di migliaia di privati cittadini dotati di un’apposita app per iPhone
►Aenduo, così abbattiamo le barriere della telemedicina. La start up ha sviluppato il primo dispositivo medico certificato che si interfaccia con la maggior parte dei misuratori di glicemia o pressione disponibili sul mercato: il dispositivo raccoglie le misure e le invia tramite rete mobile sul Cloud. I dati clinici sono così a disposizione del medico e possono essere utilizzati per generare messaggi di allerta in caso di necessità cliniche
►Pathflow, l’analytics della vita reale. Un servizio dedicato al retail per migliorare l’esperienza di acquisto all’interno degli store e ottimizzare i flussi di vendita da parte del retailer. Attraverso un sistema basato su telecamere il questo software elabora come i clienti si muovono e agiscono all’interno di determinati ambienti
►Bauzaar, lo shopping online a quattro zampe. È un portale e-commerce, specializzato nella vendita online di cibo e snack di alta qualità per cani e gatti. La start up è nata dall’idea di due giovani manager che hanno lasciato un posto di lavoro a tempo indeterminato alla ricerca di nuovi stimoli.
►GiPSTech, l’alternativa al Gps. Un gruppo di sviluppatori che ha messo a punto una tecnologia innovativa che serve per localizzare un oggetto che si muove in ambienti chiusi, proprio dove il GPS non funziona. “La nostra è la una storia americana in Italia: 3 PhD e 1 MBA che si mettono assieme per sviluppare una tecnologia innovativa ottenendone una start up di successo” dicono i fondatori