Incubatori

Working Capital, ultimi giorni per partecipare

C’è tempo fino al 30 settembre per rispondere alla call lanciata da Telecom Italia. Solo 15 start up riceveranno 25mila euro e la possibilità di entrare in uno dei tre incubatori aperti dalla compagnia telefonica. Inoltre, i progetti che hanno partecipato alle precedenti edizioni saranno inseriti nel Repository, una piattaforma disponibile ad investitori nazionali ed internazionali

Pubblicato il 20 Set 2013

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Tempus fugit, l’orologio corre veloce. E quindi chi ha un’idea, una buona idea, non deve perdere tempo: mancano solo 10 giorni alla scadenza del termine, il 30 settembre, per candidarsi a Working Capital, il programma di Telecom Italia che dal 2009 aiuta l’innovazione, le intuizioni e il talento a trasformarsi in impresa, supportando in modo diretto la nascita e lo sviluppo delle start up.

Quest’anno, per facilitare l’incontro tra startupper, investitori e community sul territorio, Working Capital ha anche aperto tre nuovi acceleratori a Milano, Roma e Catania con l’obiettivo di contribuire alla creazione di un sistema dell’innovazione forte e diffuso su tutto il territorio. All’interno di ogni spazio è stato avviato un percorso di accelerazione di tre mesi (a luglio, settembre e ottobre), durante il quale alcuni mentor hanno supportato i team nello sviluppo della propria idea.

Altra novità è la Repository, uno strumento sviluppato in collaborazione con la Kauffman Society grazie al quale tutti i progetti che hanno partecipato alle precedenti edizioni sono stati inseriti in una piattaforma digitale e resi disponibili agli investitori nazionali ed internazionali, che hanno così la possibilità di consultare quella che è diventata una vera e propria “biblioteca di idee” pronte da finanziare.

Per quanto riguarda la selezione vera e propria, invece, una volta chiusi i termini per la presentazione delle proposte (il 30 settembre), le migliori idee (15 per le start up selezionate per il programma di accelerazione e 15 per quelle che non vi hanno partecipato) in ambito internet, digital life, mobile evolution e green, avranno la possibilità di diventare imprese: ognuna riceverà infatti un Grant (una sorta di “borsa di studio” di “donazione”) da 25mila euro per completare il proprio MVP – Minimum Viable Project – o per effettuare i primi test di mercato.

Per partecipare basta registrarsi e caricare il progetto

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