L’innovazione non riguarda solo ambiti tecnologici: le sfide poste oggi all’uomo nel campo professionale, nell’organizzazione del lavoro e dell’impresa, possono essere risolte solo attraverso un cambiamento radicale capace di offrire soluzioni fuori dagli schemi consolidati e di creare nuovi paradigmi.
Per questo è stato organizzato a Catania il primo Blank Disrupt italiano: due giorni (28 e 29 marzo) dedicati a diffondere la cultura, le metodologie e la pratica realizzazione di quella che viene denominata innovazione disruptive, che in diversi contesti ma con modalità simili sta cambiando “le regole del gioco”.
Obiettivo: imparare modi nuovi di affrontare queste sfide grazie all’intervento di speaker internazionali che porteranno la loro esperienza e visione.
Il 28 marzo sarà la giornata dedicata ai workshop, che si terranno presso l’Hotel UNA di Catania. I partecipanti avranno modo di sperimentare varie tecniche innovative, come la cocreazione con metodologia Lego Serious Play che con il massimo coinvolgimento dei player coinvolti consente di trovare soluzioni a problemi complessi, e per le startup i sistemi di test al proprio prodotto o modello di business che ne accelerano la verifica e lo sviluppo.
Il 29 marzo si susseguiranno i talk presso il Monastero Benedettino di San Nicolò, location prestigiosa e di grande suggestione che oggi ospita il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Catania.
Il keynote che aprirà la giornata offrirà una panoramica dell’ecosistema mediterraneo dell’innovazione, poi si parlerà di Bitcoin, la nuova moneta virtuale sempre più integrata nelle piattaforme digitali che fa tremare i sistemi monetari, delle ultime frontiere del design e delle organizzazioni liquide capaci di adattarsi più facilmente al cambiamento.
Spazio anche alla gamification, ovvero l’utilizzo di giochi per attrarre nuovi clienti con l’intervento della startup di successo siciliana Beintoo, e alla microelettronica pionieristica e nanotecnologie, applicate che rendono possibili servizi ad alto valore aggiunto come il trattamento dei pazienti da remoto e la diagnostica dello stato strutturale dei beni architettonici.