Medtech

Startup Europa, 15 milioni per la spagnola Anaconda Biomed (di cui 3,4 da Innogest)

La società di Barcellona ha chiuso un round di finanziamento che ha coinvolto anche il fondo di venture capital italiano. Specializzata nello sviluppo di cateteri di ultima generazione per il trattamento delle ischemie cerebrali, punta a diventare leader di settore nel mercato continentale

Pubblicato il 24 Mag 2017

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Tre milioni e quattrocentomila euro. È la cifra che Innogest Capital, fondo italiano di venture capital, ha investito in Anaconda Biomed, società medtech spagnola. L’operazione rientra in un round di finanziamento complessivo di 15 milioni di euro, tra i maggiori Series A del settore a livello europeo, che il fondo torinese (già presente nel capitale della società) ha effettuato insieme ai nuovi investitori Ysios Capital (Spagna) e Omega Fund (Stati Uniti), i quali hanno agito come lead investor.

Anaconda Biomed è una realtà specializzata nello sviluppo di cateteri di ultima generazione per il trattamento delle ischemie cerebrali mediante rimozione meccanica dei trombi (trombectomia). Con il nuovo apporto di capitali da parte degli investitori la società potrà perfezionare lo sviluppo del dispositivo ANCD Brain (che attualmente si trova in fase di sviluppo pre-clinico), completare gli studi clinici, richiedere la certificazione a livello europeo e avviare il percorso regolatorio per l’approvazione FDA negli Stati Uniti.

Dopo l’iniziale investimento (seed) del 2016, Innogest Capital questa volta ha deciso di puntare forte sulla società catalana, come spiega Claudio Rumazza partner del fondo: «Siamo lieti di confermare con questa consistente partecipazione il nostro impegno in Anaconda Biomed. Grazie a un prodotto innovativo ideato per soddisfare un chiaro bisogno clinico, Anaconda è ora nelle migliori condizioni per imporsi in un mercato in forte crescita come quello del trattamento dello stroke e si candida a diventare un caso di successo per l’industria medtech europea».

D’altra parte Innogest non è nuova a questo tipo di operazioni in ambito medicale. A marzo scorso infatti il fondo guidato da Claudio Giuliano ha preso parte al più grande investimento nel settore medtech effettuato in terra iberica. In quell’occasione ad essere finanziata è stata MedLumics, startup madrilena che ha realizzato un innovativo catetere per la fibrillazione atriale.

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