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Food, la francese Restopolitan compra MiSiedo per le prenotazioni online del ristorante

La società attiva nell’online restaurant booking ha acquisito le quote di P101, H-Farm, 2night e Kisbo nella startup italiana. L’operazione rientra nel programma di espansione nell’Europa mediterranea. Prende così corpo un mercato digitale molto sviluppato in altri Paesi

Pubblicato il 17 Mag 2017

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A meno di una settimana dalla conclusione di Seeds&Chips, il summit internazionale sull’innovazione nel settore del cibo che si è tenuto a Milano dall’8 all’11 maggio, il foodtech italiano batte un colpo. MiSiedo, startup che ha sviluppato una piattaforma per la prenotazione online di tavoli in ristoranti di fascia medio alta, è stata acquisita da Restopolitan, società internazionale attiva nel settore dell’online restaurant booking. Più nel dettaglio, la società francese ha sottoscritto un accordo per l’acquisto delle quote di partecipazione nella startup di P101, H-Farm e i soci industriali 2night e Kisbo.

L’operazione – come si legge in una nota diffusa da P101 – rientra in un più ampio programma di espansione di Restopolitan nei mercati dell’Europa mediterranea, e fornisce a MiSiedo l’opportunità di consolidare, con i servizi aggiuntivi dell’offerta Restopolitan, la base utenti e il network di ristoranti convenzionati. MiSiedo è entrata nel portafoglio di P101 nel luglio del 2014, al termine del programma di incubazione di H-FARM e ha raccolto investimenti complessivi per 1,8 milioni di euro.

«Questa operazione rappresenta il segno tangibile del dialogo sempre crescente tra l’Italia e i player internazionali,» ha spiegato Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101, «crediamo molto nelle potenzialità dell’Europa e specialmente dell’Italia di diventare nuovi centri nevralgici dell’innovazione digitale».

«Portare il Gruppo Restopolitan in Italia con MiSiedo è per noi una splendida opportunità». Ha commentato Stéphanie Pelaprat, CEO di Restopolitan. «Ci sono tutti gli ingredienti per raggiungere lo stesso successo che abbiamo in Francia e Spagna: una rete di ristoranti di qualità, un database di utenti assidui e un team appassionato che condivide la nostra visione».

Con questa operazione prende sempre più corpo, in Italia, uno dei principali modelli di business nel campo della food innovation. Quello legato al ristorante del futuro. Perché i luoghi in cui si cucina e consuma il cibo potrebbero diventare, tra non molto, un vero e proprio concentrato di tecnologia. A dirlo, è stato anche Almir Ambeskovic, Regional Manager di The Fork (tra le più note applicazioni di prenotazione per ristoranti al mondo). All’interno di una conferenza dal titolo “The restaurant of the future” – che EconomyUp ha raccontato in questo articolo – in programma al Seeds&Chips, Ambeskovic ha messo in evidenza l’importanza di alcuni fattori nell’ambito del business della ristorazione del futuro. Quali? Qualità del servizio, feedback dei clienti, utilizzo della tecnologia e posizionamento online. (F.M.)

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