Open Innovation

Comunicazione, Fastweb negli aeroporti con una startup

La società telefonica ha stretto una partnership con One.Tray, fondata da under 30 che ha “ricreato” le vaschette usate in aeroporto durante i controlli di sicurezza, rendendole brandizzabili. Federico Ciccone, Chief Marketing: «Così entriamo in modo innovativo in 14 scali»

Pubblicato il 05 Apr 2017

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La cesta brandizzata Fastweb

Le startup innovative possono “inventare” nuovi mezzi di comunicazione e le grandi aziende possono coglierne l’innovatività e trarne benefici: è quello che è successo tra One.Tray, società co-fondata dal 25enne Federico Kluzer, ideatrice della prima cesta interamente brandizzabile e realizzata ad hoc per i controlli di sicurezza in aeroporto, e Fastweb, società attiva nelle connessioni a banda ultralarga in Italia, che ha fatto dell’innovazione e dell’open innovation una sua priorità.

Fastweb, non basta un Cio per fare open innovation

Probabilmente nessuno finora aveva pensato a innovare oggetti come le anonime vaschette usate per appoggiarvi borse, portafogli o altro durante i controlli di sicurezza in aeroporto. Oggetti di solito poco attraenti esteticamente, dove al massimo vengono applicati adesivi di qualche sponsor, che però con l’uso tendono a deteriorarsi.

L’idea è venuta a Kluzer insieme a tre coetanei, Alessandro Pedote, Nicolò de Brabant e Giovanni Scolari. “Dal 2009 al 2012 ho frequentato la London School of Economics and Political Science & SOAS – spiega il giovane, oggi Managing Director della società – perciò prendevo spesso l’aereo. Mi è capitato di notare le ceste e di pensare che si poteva farne qualcosa di diverso”. La vaschetta è uscita così dal suo “grigiore” trasformandosi in interamente brandizzabile (la cesta “diventa” lo sponsor) e flyer friendly.

Fondata nel 2014, One.Tray, che ha gli impianti a Lecco, è stata selezionata in passato per l’incubatore ‘SpeedMiUp’ dall’Università Bocconi e dalla Camera di Commercio di Milano. Nel giro di due anni ha stretto collaborazioni con alcuni dei più grandi aeroporti a livello nazionale come Milano e Roma fino ad arrivare oggi ad un network di 14 aeroporti italiani con un traffico complessivo di 106 milioni di passeggeri all’anno, pari al 65% di tutto il traffico aeroportuale italiano.

Dopo il successo del primo modello di cesta, è stata sviluppata una seconda versione del prodotto, realizzata con materiale composito molto leggero, resistente, in grado di supportare la tecnologia RFID per comunicare con l’esterno. Le nuove ceste hanno uno spessore ridotto che consente una maggiore trasparenza ai raggi X e sono interamente personalizzabili, sia nelle dimensioni che nei colori e nella grafica.

Fastweb ha intuito la portata innovativa del progetto e ha deciso di avviare una partnership in esclusiva. “One.Tray –

Federico Ciccone, Chief Marketing & Customer Experience Officer di Fastweb

spiega Federico Ciccone, Chief Marketing & Customer Experience Officer di Fastweb – si è inventata un nuovo mezzo di comunicazione. Rispetto all’outdoor tradizionale e alla cartellonistica in aeroporto, spazi peraltro già ampiamente occupati in diversi casi da nostri competitor, è un mezzo che finora è stato poco sfruttato, invece è molto diretto perché è un oggetto con il quale si ha un contatto ravvicinato”.

Inizialmente la startup aveva siglato accordi con altre compagnie in singoli aeroporti, Fastweb ha voluto un contratto di esclusiva per tutte le sedi aeroportuali coperte da One.Tray. “Attraverso conoscenze comuni – prosegue Ciccone – il nostro AD Alberto Calcagno ha incontrato questi giovani imprenditori, ci ha parlato, insieme abbiamo valutato il prodotto e ne abbiamo constatato l’innovatività”.

Il modello di business dovrebbe risultare virtuoso per tutti: l’aeroporto non deve più comprare le vaschette, che vengono consegnate gratuitamente dalla startup, la quale ottiene ricavi grazie al committente, che a sua volta, in questo modo, trova un canale nuovo e diverso di comunicazione.

Il contratto di fornitura è appena stato siglato. Negli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Bergamo, Torino, Venezia, Verona, Treviso, Bari, Brindisi, Olbia, Genova, Bologna, i passeggeri troveranno ai varchi della sicurezza le ceste brandizzate giallo Fastweb. Sono realizzate in materiale composito riciclabile, interamente stampabili con immagini tridimensionali, trasparenti ai raggi X in modo da facilitare le operazioni di controllo, e più leggere e più capienti dei normali contenitori, in moda da velocizzare le code e ridurre i tempi di attesa per i passeggeri.

Fastweb ne sta monitorando l’adozione e ne valuterà l’impatto sul cliente finale. Ma One.Tray è solo un tassello nella strategia complessiva di Fastweb, che sottolinea di “avere l’innovazione nel Dna“. “La nostra società – afferma Federico Ciccone – da sempre si distingue per la sua capacità di innovare non solo dal punto di vista tecnologico, infrastrutturale e dei servizi ma anche nel modo di comunicare. Essere presenti contemporaneamente negli aereoporti italiani con One.Tray ci consente di accompagnare idealmente i clienti di oggi e di domani nei loro viaggi proprio come facciamo con WOW FI, il servizio di wi-fi condiviso, oggi attivo in 800 Comuni Italiani. Inoltre, quando sono fuori casa, i nostri clienti per connettersi e condividere le loro emozioni, ovunque si trovino, possono contare anche sul nuovo servizio mobile 4G e 4G Plus che garantisce una delle migliori coperture in Italia. E stiamo già lavorando per poter offrire in futuro ovunque ai nostri clienti tutta la potenza della connettività e dei servizi 5G basati sulla nostra infrastruttura”.

Il team di One.Tray

“Il fatto che un’azienda di primo piano come Fastweb abbia scelto di comunicare con i propri clienti anche attraverso questo mezzo innovativo, non può che essere motivo di orgoglio per noi” dichiara Federico Kluzer, aggiungendo che, nel corso del 2017, One.Tray si aprirà ad altri mercati avviando un progetto di internazionalizzazione. “Con questa campagna che coinvolge snodi cruciali per la business community italiana come SEA Aeroporti di Milano e ADR Aeroporti di Roma – conclude – per la prima volta mettiamo a disposizione di un brand il nostro intero network di quattordici aeroporti italiani, che ci hanno dato fiducia e con i quali collaboriamo costantemente, da un lato per migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri, dall’altro per facilitare il lavoro degli addetti alla sicurezza”.

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