Open innovation

Industria 4.0, Azimut Benetti scende in campo con la startup Orchestra

Il gruppo nautico è tra i clienti della società fondata nel 2015 da Guido Colombo, fisico 61enne, che ha ideato un sistema per il monitoraggio in tempo reale dei parametri di funzionamento di macchine e impianti. «Innovare non è mettere macchine nuove in produzione ma usare quelle esistenti in maniera intelligente»

Pubblicato il 15 Mar 2017

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“L’industria 4.0 è un’opportunità sia per il Paese sia per le startup che, in questo campo, possono lanciare tantissime idee e soluzioni innovative”. Guido Colombo ha la saggezza di chi fa l’imprenditore da anni e l’entusiasmo dello startupper che, dopo aver fondato un’impresa da soli due anni, può vantare tra i suoi clienti colossi come Azimut Benetti. “È solo uno dei big con cui collaboriamo. La lista comprende anche AL.MEC, Focus Informatica, Anconambiente, Dobel” dice.

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Guido Colombo ha 61 anni ed è il founder di Orchestra, startup che ha ideato un sistema integrato di hardware e software per offrire servizi di controllo, monitoraggio e diagnostica di macchine e impianti. “In sostanza, Orchestra permette il monitoraggio in tempo reale di tutti i parametri di funzionamento di un mezzo. Il controllo remoto aiuta le aziende ad abbattere i costi gestionali, limitando interventi tecnici on site, migliorando efficacemente le manutenzioni, diminuendo sensibilmente i fermi macchina, ottimizzando le attività dei mezzi durante le ore di lavoro” puntualizza l’imprenditore, lasciando intendere perché il gruppo del settore nautico Azimut Benetti abbia scelto questo sistema per diventare sempre più competitivo sul mercato. “È stato il primo a intuire che innovare non vuol dire solo portare macchine nuove nel processo produttivo ma usare quelle esistenti in maniera intelligente” spiega.

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Laureato in fisica all’università di Padova, dopo un periodo trascorso all’Università di Monaco di Baviera come ricercatore in fisica nucleare, inizia a coltivare la sua vera passione,

Guido Colombo, founder di Orchestra

l’ict, prima lavorando in alcune aziende del settore, poi fondando diverse startup tra gli anni ’80 e 2000, tra cui Easyone, azienda che che sviluppa software per piccole e medie imprese, e Bemooble, piattaforma per lo sviluppo di servizi mobile. È solo tra il 2014 e il 2015, però, che Colombo intuisce che la nuova frontiera per le startup può essere l’industria 4.0: “l’argomento era già caldo prima dell’approvazione di un piano nazionale. Così ho deciso di scendere in campo” racconta l’imprenditore. Che ha puntato fin da subito su ciò che serviva al mercato: “servizi innovativi in cloud, ovvero monitoraggio, controllo, diagnosi e configurazione remota in real time” spiega.

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Nel 2015, supportato da i3P, incubatore di impresa di Torino, fonda Orchestra con uno scopo ben preciso: “supportare l’industria nello sviluppo di smart manufacturing e nella realizzazione di smart product e di nuovi servizi digitali per end customers e service providers” continua Colombo. La soluzione lanciata da Orchestra è pensata per i produttori, i dealer, gli utilizzatori di veicoli attrezzati, mezzi speciali e macchine operatrici mobili, e permette il monitoraggio in tempo reale di tutti i parametri di funzionamento di un mezzo grazie all’interazione tra una smart platform e una smart box. “La smart platform, che può essere utilizzata dai clienti via internet, da pc o da device mobili, invia richieste di servizi alla smart box ed elabora, in tempo reale, i segnali ricevuti dalle macchine per fornire servizi di tracking, tracing e alerting. A questo punto, la smart box riceve le richieste di servizi dalla smart platform e si configura per eseguire i servizi richiesti sia da remoto sia in prossimità” spiega l’imprenditore. Che assicura: “I vantaggi sono notevoli, sia per il mondo del manufacturing sia per i service provider e le aziende Ict. Nel primo caso, Orchestra migliora le performance delle macchine, introduce la manutenzione predittiva, aumenta la qualità dei prodotti e la sicurezza durante la produzione, permette la configurazione e la calibrazione remota e in prossimità degli apparati e delle componenti – continua Colombo -. Ai service provider e alle aziende Ict offriamo invece una soluzione per connettere digitalmente sistemi e prodotti, ma anche per creare servizi digitali innovativi, tracciare e supportare la user’s experience e includere nuovi stakeholders per accrescere il business dei servizi”.

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