Terremoto, borse di studio alle startup specializzate in gestione di crisi

Le offre Unreasonable Lab Italy, base italiana di un programma statunitense di accelerazione, ​matching e ​mentoring di imprenditori sociali. Consentiranno a realtà provenienti dalle aree terremotate o a quelle che offrono tecnologie anti-sismiche di frequentare un percorso di accelerazione a Milano. Scadenza della call: 30 settembre

Pubblicato il 14 Set 2016

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Dalle startup arriva un aiuto alle vittime del terremoto del 24 agosto scorso nel Centro Italia. Unreasonable Lab Italy stanzia tre borse di studio per le start­up provenienti dalle zone terremotate e per quelle che offrono tecnologie o soluzioni per la gestione delle crisi.

Cos’è Unreasonable Lab – Si tratta di un programma statunitense di accelerazione, ​matching e ​mentoring di imprenditori sociali. È presente in 26 Paesi, tra cui appunto l’Italia, e ha già permesso ad oltre 300 imprese sociali di ottenere complessivamente 73 milioni di dollari provenienti da investitori privati, tra cui la Fondazione Bill & Melinda Gates, Kiva e il Fondo Acumen, creando un impatto sociale su oltre 8 milioni d’individui nei cinque continenti.

Un gesto solidale per i terremotati – All’indomani della tragedia che ha colpito Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e altri territori dell’Italia centrale, Unreasonable Lab Italy, il capitolo italiano del programma di accelerazione Unreasonable Institute USA, ha deciso di dare il proprio contributo per rimettere in moto l’area colpita dal sisma. Unreasonable Lab Italy ha infatti stanziato un massimo di tre borse di studio per i team provenienti dalle zone terremotate e per i progetti che offrano tecnologie o soluzioni rivolte alla gestione delle crisi. Le startup devono essere attive in uno dei seguenti settori: smart building, smart home technologies, energie rinnovabili off­grid, dispositivi medicali/diagnostici portatili, gaming/e­learning per i bambini in difficoltà.

La call e il programma – La call ​per Unreasonable Lab Italy chiuderà il 30 settembre e il Lab si svolgerà a Milano dal 24 al 28 ottobre ​in partnership con Be-come e U­Start. Il programma ha come obiettivo il supporto a imprenditori sociali con idee innovative nell’ideazione e realizzazione di piani d’investimento credibili e capaci di attirare capitale di crescita. L’acceleratore “allenerà”, ​ attraverso un workshop intensivo di 5 giorni​, team selezionati ​di imprenditori e start­up attivi in ogni settore e che abbiano un alto impatto ​sulla comunità o ambientale. L’obiettivo è dotarli delle competenze e degli strumenti necessari ad affrontare un processo di ​ fundraising e consentire loro di proporsi ad eventuali investitori. Qui il modulo di iscrizione per partecipare alla call

Come è strutturato il Lab di Milano – Il Milan Investment Preparedness Lab è un percorso di accelerazione della durata di cinque giorni che intende aiutare i venture basati in Italia a capire come funziona il processo di raccolta fondi ed essere pronti a intraprendere un investimento. Scopo ultimo è far affluire sempre maggiori finanziamenti verso il venture italiano, promuovendo l’imprenditorialità giovanile in un Paese in cui il tasso di disoccupazione dei giovani è arrivato a toccare il record negativo del 40% e inducendo la comunità degli investitori a finanziare imprese ad impatto sociale ed ambientale. Ci si può iscrivere al lab per diventare un imprenditore, un mentor, uno sponsor o per aiutare la squadra interna a individuare imprenditori. Tra i mentor figurano Andrea Di Camillo, founder del fondo di venture capital P101, Massimiliano D’Amico, owner di Be-Come, Stefano Guidotti, ceo di U-Start, Gigio Moratti e molti altri. (L.M.)

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