Start Up

Nasce il network di acceleratori della Ue

Si chiama Startup Europe’s Accelerator Assembly: una rete di 20 programmi di accelerazione per condividere ricerca e contenuti tra organizzazioni europee attive in questo settore. “La nostra speranza per il futuro dell’economia risiede negli innovatori e nell’imprenditoria” dice Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea

Pubblicato il 15 Lug 2013

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Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea

È nato un nuovo network europeo per acceleratori di start up: si chiama “Startup Europe’s Accelerator Assembly”, è composto da 20 programmi di accelerazione, tra cui Seedcamp, TechStars, Seed-DB, Bethnal Green Ventures, Nesta e How to Web, e ha il sostegno dell’Unione europea, che l’ha lanciato in queste ore. L’obiettivo è migliorare le modalità di condivisione delle competenze e delle best practice tra organizzazioni europee attive in questo settore.

Oltre a generare spunti di riflessione e dibattito, la “Startup Europe’s Accelerator Assembly” ospiterà un forum su Yammer, enterprise social network, sponsorizzato da Microsoft Ventures e dallo stesso Yammer, con l’obiettivo di mettere in collegamento i partecipanti ai programmi di accelerazione con i policy-maker del settore.

Altro scopo dell’Assembly è stimolare la ricerca. Infine il network conta di ospitare una conferenza degli acceleratori europei all’inizio del 2014.

“La nostra speranza per il futuro dell’economia risiede nelle start up, negli innovatori e nell’imprenditoria” ha detto Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, al momento del lancio dell’iniziativa. “Gli imprenditori del web – ha proseguito – avranno un ruolo cruciale nel dar vita alle idee, al lavoro e alla crescita economica di domani. Per questa ragione – ha concluso – ci stiamo impegnando per dare forza all’ecosistema degli web entrepreneurs in Europa, e sostenere gli acceleratori d’impresa è parte del progetto”.

Carlos Espinal, di Seedcamp, uno dei leading partner dell’Assemblea, ha commentato: “Questa iniziativa contribuirà a migliorare il networking tra i programmi e a condividere ricerca e contenuti su cosa funziona davvero e cosa no, in modo da confrontare le best practice, migliorare la trasparenza e in definitiva creare start up migliori e più sostenibili in tutta Europa”.

L.M.

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