PA & Innovazione

Piacenza App, l’applicazione che accompagna il visitatore per la città

È in grado di inviare informazioni personalizzate e, se il segnale Gps non è abbastanza potente, intervengono i trasmettitori Bluetooth emettendo segnali radio a basso consumo. Il progetto è tra le 10 migliori innovazioni della PA selezionate al Smart City Exhibition–Citizen Data Festival di Bologna

Pubblicato il 08 Dic 2015

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Tutte le bellezze storiche e artistiche della città di Piacenza ora si possono “toccare” con un clic sullo smartphone o sul tablet grazie alla nuova app Piacenza, ideata dall’amministrazione comunale e realizzata da UltravioletApp, che permette di visitare la città lasciando che sia lei stessa a raccontarsi proponendo itinerari tematici e fornendo informazioni utili a turisti e cittadini.

Piacenza App, per il suo carattere innovativo e volto a migliorare la qualità della vita sul territorio, è stata anche selezionata tra le 10 migliori innovazioni della pubblica amministrazione nell’ambito del Smart City Exhibition–Citizen Data Festival, che si è tenuto dal 14 al 16 ottobre scorsi a Bologna.

Piacenza App: come funziona
Nel settembre 2014 IMApp, la piattaforma tecnologica su cui si basa la App Piacenza, è stata impiegata per l’app ufficiale dei Musei Civici di Palazzo Farnese e, sulla scia di questo importante risultato, ora è stata estesa a tutto il capoluogo emiliano. Questa tecnologia mette il visitatore al centro, accompagnandolo in ogni percorso all’aperto e al chiuso e inviandogli informazioni dettagliate (descrizione di un monumento, storia di un palazzo, spiegazione di una chiesa) e personalizzate. Consultando l’app Piacenza e affidandosi alla microlocalizzazione, l’utente può reperire in tempo reale tutte le informazioni sul bellissimo Duomo romanico consacrato circa un millennio fa, oppure tanti approfondimenti e curiosità della Collezione di Armi, risalente al XIX secolo e inserita all’interno di Palazzo Farnese. L’applicazione vuole quindi essere uno strumento innovativo e una guida turistica a portata di clic per vivere al meglio la città e godere appieno delle sue bellezze, celebri e nascoste.

Piacenza App: beacons e Gps a servizio dell’utente
Su una mappa interattiva della città, l’utente può vedere i principali punti d’interesse storico e artistico e scegliere quale raggiungere grazie al sistema di localizzazione. L’applicazione farà da navigatore guidandolo attraverso le strade cittadine e integrando la visita con un’esauriente descrizione e svariati contenuti multimediali. Le funzioni di ricerca e condivisione sui social network rendono ancora più immediata e appagante l’esperienza di visita, mentre vari percorsi tematici mostreranno al turista gli aspetti più significativi della storia e della cultura di Piacenza.

Nel caso in cui il segnale Gps non sia abbastanza potente, ad esempio per visite all’interno di una chiesa, un museo o tra le strette strade del centro storico, intervengono i beacons (300 dislocati in tutta la città): questi piccoli trasmettitori Bluetooth sono infatti in grado di emettere segnali radio a basso consumo per un raggio che va da pochi centimetri fino a 40 metri di raggio. Ogni volta che un dispositivo entra nel raggio d’azione di un beacon, ne identifica il codice univoco e lo invia al cloud, il quale comunica al dispositivo l’azione abbinata al beacon e la scatena. In questo modo tutti i siti di interesse storico e artistico della città sono visitabili tranquillamente utilizzando al meglio le tecnologie di cui l’app è dotata.

Nell’applicazione sono inoltre presenti anche i principali centri di pubblica utilità, come ospedali, biblioteche, farmacie, questure e uffici comunali. Per ognuno di essi l’app Piacenza indica l’orario di apertura, il contatto diretto e i servizi disponibili, con la possibilità di collegarsi alla pagina specifica del sito web del Comune e procedere alle eventuali prenotazioni.

Le schede informative vengono automaticamente visualizzate per tutti i punti di interesse della città, dai Musei di Palazzo farnese alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, dal Collegio Alberoni a sei chiese selezionate dalla Diocesi di Piacenza e Bobbio. E per vivere la città di Piacenza anche da casa, un’apposita sezione dell’app è dedicata a news, curiosità ed eventi in programma in città, per un coinvolgimento che dura anche dopo la visita turistica.

Come rileva Marco Boeri, fondatore di UltravioletApp: Piacenza è la prima città italiana che si racconta da sola” grazie a un’applicazione tecnologica a misura di qualunque cittadino o turista che voglia godersi le meraviglie di una meta fuori dai circuiti tradizionali, ma ricca di fascino, bellezza e cultura. La App Piacenza, lanciata in concomitanza con Expo 2015 e pensata sia per i residenti, sia per i turisti, è scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store. (L.M.)

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