Dopo Qurami arriva TuPassi: stesso principio – evitare le code negli uffici pubblici – ma modalità lievemente diverse. Introdotta in alcuni Municipi di Roma, tra i quali il Municipio XII (quartiere Monteverde), il IV (Tiburtina) e all’Ufficio anagrafico di Prima Porta, è un servizio ideato da un gruppo di professionisti basati a Crema, che permette al cittadino di prenotare gratis gli appuntamenti da sito Internet e da app per smartphone.
Gli utenti che devono recarsi al Municipio per fare carte d’identità, cambi di residenza e altro possono registrarsi e fare login su sito o app, individuare e prenotare il proprio turno da casa, recarsi presso l’ente pubblico, fare il check-in presso il totem presente all’interno dell’edificio e aspettare la chiamata del dipendente pubblico.
Proprio un anno fa partiva a Monteverde il servizio elimina-code Qurami, un’applicazione ideata dall’omonima startup romana guidata dal trentenne Roberto Macina: gratuita per l’utente, gli consente di prendere il numeretto digitale da smartphone e gli offre in tempo reale informazioni su quante persone ci sono in coda prima di lui e qual è il tempo di attesa stimato. Così può fare altro in attesa che la fila si smaltisca. Tra i vari clienti di Qurami ci sono le Università romane Sapienza, Tor Vergata, Roma III e Luiss, la Camera di Commercio di Milano, i Comuni di Firenze, Trieste, Milano, uffici pubblici di Roma e da qualche tempo è partita la sperimentazione con la Royal Mail inglese. Ha ricevuto 150mila euro da Unicredit, diventando la prima startup partecipata da una banca.
L’introduzione di Qurami nel Municipio XII era stata promossa anche dal consigliere municipale e presidente della commissione Innovazione tecnologica, Fabio Pompei, che ora dice: “Qurami non consente di prenotare l’appuntamento, ma permette all’utilizzatore di seguire la fila dal proprio telefono, consentendogli così di presentarsi allo sportello solo quando necessario”. Con TuPassi si ottiene un ancor maggiore “prezioso risparmio di tempo che, a mio vedere – continua il consigliere – è lo scopo ultimo della tecnologia applicata ai servizi pubblici”.
Le app elimina-code sembrano riscuotere successo sia tra gli utenti sia tra i fornitori di servizi pubblici che decidono di adottarle in numero crescente. Poste Italiane ne ha lanciata pochi mesi fa una tutta sua: si chiama Ufficio Postale e consente all’utente di prenotare da smartphone il ticket elettronico che gli consentirà di arrivare nell’ufficio a ridosso del proprio turno. L’effetto dell’applicazione è quello di ridurre i tempi di attesa, in quanto il cliente può programmare per tempo la visita e presentarsi poco prima del suo appuntamento. Ma l’applicazione è dotata anche di altre funzionalità. Per esempio consente di accedere al servizio per il monitoraggio dello stato di una spedizione tracciata e di ricercare e localizzare su mappa gli uffici postali, le cassette postali, gli Atm Postamat. Inoltre tramite l’app si possono pagare i bollettini bianchi e premarcati e inviare telegrammi, raccomandate e posta prioritaria. È rivolta a tutti i cittadini, anche a coloro che non sono in possesso di strumenti finanziari BancoPosta.