Shark Tank, lo “squalo” Costanza lancia un’app per smart cities

InfoSmartCity è un’unica applicazione gratis con informazioni su traffico, siti turistici, commercio e molto altro. Ad oggi, per gli stessi servizi, gli utenti devono scaricare diverse app. L’ideatrice (Macnil Gruppo Zucchetti) era l’unica donna-giudice nel programma di Italia1 sulle startup. Ora Mediaset non esclude la seconda stagione

Pubblicato il 10 Ago 2015

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Mariarita Costanza

Anche gli “squali” lanciano applicazioni: Mariarita Costanza, direttore tecnico di Macnil Gruppo Zucchetti e investitrice (Shark) della prima edizione italiana del format internazionale “Shark Tank” su Italia Uno, che vedeva cinque investitori scegliere le migliori startup, ha ideato “InfoSmartCity”. Si tratta della prima app gratuita che contiene tutti i servizi su traffico urbano in tempo reale, parcheggi, siti turistici, informazioni commerciali, di pubblica utilità e protezione civile.

Oggi esistono numerose applicazioni mobile di servizi innovativi per le smart city, che promettono il miglioramento della qualità della vita per chi vive in città. Dalla gestione della mobilità alle app per il turismo e gli eventi; dalla ricerca dei parcheggi alle informazioni di pubblica utilità, c’è un’app per ogni esigenza. Il risultato è che per essere perfetti “smart citizens” occorre scaricare solo a Milano ben 22 applicazioni, a Torino 17 e a Roma 15.

Per questo motivo Macnil Gruppo Zucchetti ha lanciato “InfoSmartCity”, una nuova applicazione che racchiude in sé quelle già esistenti e le aggrega facilmente, offrendo una migliore usabilità per i cittadini e un canale unico ed efficace al servizio della Pubblica Amministrazione e della Protezione Civile per comunicazioni di carattere urgente riguardanti la mobilità, il meteo, la salute pubblica e molto altro. L’app, scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play, è connessa ad oggi con oltre 30 città italiane, compresi tutti i capoluoghi di regione, per monitorare costantemente la situazione del traffico urbano, mostrare l’ubicazione dei principali siti turistici, parcheggi, farmacie di turno e molte altre informazioni a seconda dei comuni interessati. Le informazioni su InfoSmartCity sono in continuo aggiornamento e l’obiettivo degli sviluppatori del Gruppo Zucchetti è quello di coprire presto tutti i comuni italiani che attraverso quest’app avranno la possibilità di inviare messaggi di pubblica utilità direttamente sullo smartphone dei cittadini, per segnalare situazioni di pericolo e avvisi della Protezione Civile.

InfoSmartCity ha ricevuto inoltre il Premio “Smart Communities” a Smau Milano 2014 e il riconoscimento OpenGeoData 2014per aver sviluppato la migliore App gratuita disponibile sugli AppStore, che gestisce dati geografici e alfanumerici aperti, sia dinamici che statici, oltre a dati georeferenziati elaborati in tempo reale, utili per rendere le città più intelligenti e più vivibili“.

Alcune città hanno già scelto InfoSmartCity anche per fornire altre informazioni di pubblica utilità, come ad esempio orari dei bus, parcheggi speciali, parcometri e punti vendita grattini, isole ambientali, ubicazione uffici e relativi orari. In arrivo informazioni aggiornate anche su bike sharing e car sharing.

Un’app che non si sostituisce a tutte le altre già esistenti sulla mobilità nelle smart city, ma semplicemente le integra, spostandosi automaticamente da una città all’altra, senza scaricare ulteriori applicazioni.

L’App è stata appunto ideata dall’ingegner Mariarita Costanza, unica donna nel team dei giudici di Shark Tank composto da Fabio Cannavale (presidente di lastminute.com group), Luciano Bonetti (presidente Foppapedretti), Gianluca Dettori (presidente e fondatore di dpixel, società di venture capital) e Giampietro Vigorelli (pubblicitario).

Qui una carrellata sui giudici di Shark Tank

Classe 1971, mamma di due bimbi, laureata nel 2001 in Ingegneria Elettronica (specializzazione: Telecomunicazioni) al Politecnico di Bari, ha da subito accettato la sfida dell’attuale marito, nonché socio in Macnil, Nicola Lavenuta: non emigrare, ma creare un’azienda di Information Technology a Gravina in Puglia (BA), un territorio prettamente agricolo e lontano dai poli tecnologici del Nord Italia. Macnil nasce nel 2001 come “startup”, con un prestito bancario con a garanzia la casa dei familiari, utilizzando il lavoro di tesi di Mariarita sugli sms, quindi proponendo soluzioni web di messaggistica alle aziende e facendosi notare dalle più importanti compagnie telefoniche mobili. Oggi la Macnil è la prima azienda di fleet management sul territorio nazionale e ha cominciato il percorso di internazionalizzazione. A giugno 2014 MACNIL entra a far parte del Gruppo Zucchetti, la più grande azienda tutta italiana di produzione software con circa 3.000 dipendenti, 1.100 partner in Italia, presente in 40 nazioni nel mondo.

Della sua esperienza televisiva ha detto: “Spesso gli startupper sono troppo sicuri e pieni di sé. Invece in questo talent contano soprattutto tre cose: una buona idea e la capacità di credere nel progetto; buona dialettica e capacità di esporre il progetto in maniera efficace; infine conta l’umiltà. Perché è vero che noi investitori siamo lì per offrire soldi, ma non solo. Offriamo consigli, suggerimenti, scelte nati da anni di esperienza” continua Mariarita Costanza.

Qui l’intervista di EconomyUp alla “shark” Mariarita Costanza

La trasmissione che ha portato per la prima volta le startup alla ribalta della tv italiana ha chiuso alla terza puntata con un bilancio sostanzialmente positivo. Sono state fatte promesse di investimento pari a 4,3 milioni di euro in 20 startup e idee di business. È attualmente in corso la due diligence, che terminerà con ogni probabilità dopo l’estate. Le startup si stanno sottoponendo a quell’insieme di attività, svolte direttamente dall’investitore o attraverso consulenti esterni, mirate ad approfondire nella fase precedente all’investimento lo stato di salute dell’impresa e i contenuti del business plan. In media, negli altri Paesi dove si trasmette “Shark Tank” alla fine sopravvivono alla due diligence una startup su tre.

La trasmissione ha concluso la programmazione con 1.059.000 telespettatori e il 5.49% di share (7.32% sul pubblico attivo). Nella prima puntata Shark Tank era stato seguito da 1.382.000 telespettatori, con il 6.39% di share, nella seconda da 1.127.000 telespettatori, con share del 5.66% (7.40% sul target commerciale). Il pubblico, come si vede, è andato lentamente a scemare, ma tutto sommato si tratta di numeri molto buoni per l’emittente Mediaset.

Ci sarà una seconda stagione in autunno? Da Mediaset fanno sapere che al momento non c’è una data in palinsesto ma, dato l’esito positivo della prima stagione, non escludono che il programma possa essere riproposto.

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