Quicibo, grande marketplace online dell’agroalimentare italiano che unisce le dinamiche dell’e-commerce a quelle dei social network, parteciperà ad Expo 2015 in veste di protagonista. La startup, che con oltre 1100 prodottori aderenti e più di 1700 prodotti in catalogo da tutta Italia è già diventata uno dei punti di riferimento nazionale per il mercato agroalimentare su Internet, è stata selezionata dal Ministero dell’agricoltura (Mipaaf) quale migliore pratica imprenditoriale innovativa del settore.
Quicibo ha vinto un’area espositiva dedicata nel Padiglione Italia per 6 mesi e 30mila euro di finanziamento Mipaaf per la promozione delle proprie attività durante l’esposizione universale. La premiazione dei vincitori verrà effettuata durante un evento dedicato, organizzato dal Ministero nelle prossime settimane.
In sostanza QuiCibo è una piattaforma e-commerce gratuita, dove i consumatori possono acquistare dai produttori di tutta Italia, scoprendo la storia di ogni prodotto. L’idea, spiega l’amministratore Nicola Galetto, è nata perché in Italia sono già 15 milioni i consumatori che utilizzano il web per scegliere i prodotti e fare acquisti, ma solo l’1% delle aziende dell’agroalimentare italiano usa il web per far conoscere e vendere la propria merce.
La startup innovativa, premiata in alcune business competition e vincitrice del premio Lamark a Smau Padova 2014, è attualmente insediata presso l’incubatore Speed MI Up (Università “Bocconi” e Camera di Commercio di Milano). Presentate il 2 febbraio presso la sede di Speed MI Up, cinque delle undici nuove imprese incubate hanno dentro di sé il “fattore Expo”, ovvero hanno come business principale il food&beverage. E così è anche per QuiCibo. Da due mesi hanno iniziato un periodo di accompagnamento sul mercato per una durata che può arrivare fino a due anni, con la possibilità di usufruire di molti servizi forniti dall’università Bocconi. Il progetto è alla sua quarta edizione e in passato ha anche accolto realtà di successo.
Quicibo ha partecipato alla startup school “Mind the Bridge” di San Francisco nel Marzo 2015. (L.M.)