Startup & Scuola

La classe del finalista al “Nobel per l’insegnamento” apre un sito per professori fuori dall’ordinario

Gli studenti di Daniele Manni, docente di informatica di Lecce già candidato al Global Teacher Prize, hanno creato “MasterProf–No ordinary teachers”, piattaforma per raccontare storie di insegnanti innovativi. Ora sperano di attirare l’attenzione del Miur e degli sponsor

Pubblicato il 20 Apr 2015

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Daniele Manni

Daniele Manni, il professore di informatica di Lecce già finalista al Global Teacher Prize (il “Premio Nobel per l’insegnamento”) che insegna agli studenti a realizzare startup, ha raggiunto l’obiettivo: i suoi alunni dell’Istituto tecnico “Galilei-Costa” una startup l’hanno creata, o meglio hanno creato un progetto che si chiama MasterProf–No ordinary teachers. Un nuovo sito/servizio che ha – guardacaso – il compito di scovare e raccontare le storie di docenti italiani straordinari. Sperando magari un giorno di essere “adottati” dal ministero della Pubblica Istruzione.

Daniele Manni è balzato agli onori della cronache a dicembre scorso quando il suo nome è finito nella lista dei docenti che concorrono al Global Teacher Prize, il premio della Varkey Gems Foundation che metteva in palio un milione di dollari per il professore più bravo del mondo. Manni era l’unico italiano selezionato insieme alla collega Daniela Boscolo, docente di un istituto tecnico della provincia di Rovigo.

Qui la storia di Manni, il prof che per il 2015 sogna più studenti imprenditori

A gennaio il docente di informatica aveva poi scritto al premier Matteo Renzi e al ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini chiedendo azioni concrete per migliorare l’immagine della professione di docente in Italia. Aveva anche suggerito alcune idee che, a suo avviso, avrebbero contribuito allo scopo, ossia uno stipendio più decoroso (non una mera richiesta di denaro, ma un mezzo per ottenere una maggiore qualificazione sociale) e l’ideazione e realizzazione di iniziative capaci di mettere in luce tutti quei casi di docenti italiani “extra-ordinari”, cioè fuori dal comune, così che il loro operato potesse essere conosciuto, riconosciuto e, in qualche modo, “premiato”.

Se per il primo suggerimento (uno stipendio più decoroso) tocca al governo eventualmente intervenire, alla seconda proposta hanno pensato i suoi studenti, suoi e della professoressa Elisabetta D’Errico, che insieme a Manni li segue e li coordina. Sono le ragazze ed i ragazzi della 3°A dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce che hanno dato vita al progetto “MasterProf – No ordinary teachers”. Un sito per scovare e raccontare tutte le storie di docenti italiani straordinari, capaci di apportare e sperimentare innovazione e di aprire le giovani menti verso confini che vanno ben oltre l’aula e la concezione classica della didattica.

MasterProf si è ispirato proprio al Global Teacher Prize ma, a differenza del Premio, non è una competizione, non ci sono giurie, scadenze, finalisti e vincitori. Qui valgono e verranno pubblicate tutte le storie che i ragazzi riusciranno ad individuare. Sul sito ufficiale del progetto www.masterprof.it è prevista sia la possibilità di effettuare segnalazioni (da parte di studenti, dirigenti, colleghi, amici, parenti) sia di autoproporsi. Tra le caratteristiche ricercate ci sono, tra le altre, metodi e pratiche innovative, riconoscimenti professionali, contributo nell’aprire le menti, nell’educare cittadini globali, nel rendere la docenza accessibile, nel coinvolgere il territorio. Una volta giunte le segnalazioni, i ragazzi inizieranno a pubblicare i MasterProf d’Italia.

“Abbiamo letto le storie dei 50 finalisti al Global Teacher Prize – raccontano i ragazzi – e ne siamo rimasti affascinati. Da lì è partita l’idea di dare la caccia a tutti super-docenti italiani, così da poter raccontare le loro storie e farli conoscere a tutti. L’obiettivo che speriamo di raggiungere con questa nostra startup è duplice: da un lato vorremmo far sentire gratificati tutti quegli insegnanti speciali che mettono l’anima nel loro lavoro. Dall’altro vorremmo poter stimolare altri docenti a prendere ispirazione e, magari, modificare ed innovare il loro modo di fare scuola. Nei giorni scorsi – proseguono – abbiamo pubblicato il nostro sito e ora aspettiamo che ci arrivino le segnalazioni. Stiamo chiedendo a tutti, studenti, presidi, docenti, parenti e amici di indicarci casi di insegnanti speciali. Chissà se un giorno il Ministero o i dirigenti non decideranno di utilizzare MasterProf per conoscere e premiare i docenti più meritevoli! Stiamo anche cercando sponsor a cui possa piacere il nostro lavoro e che possono essere interessati a sostenerci in cambio di visibilità”. (L.M.)

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