L’incubatore di startup dell’ex editore de “l’Unità” Matteo Fago ha aperto. In sordina, ma ha aperto. Per il momento funziona come spazio di co-working nel quartiere San Giovanni a Roma, ma, a quanto risulta a EconomyUp, sono in corso trattative per partnership con importanti soggetti impegnati in programmi di accelerazione, in modo da poter ospitare presto la prima nidiata di startup.
Preannunciato circa un anno fa, l’incubatore voluto da Fago – pioniere degli startupper negli anni Novanta con Venere.com, in passato editore di riferimento del quotidiano del Pd e oggi di “Left” – avrebbe dovuto aprire la scorsa estate ma il debutto è slittato di diversi mesi. Lo spazio di circa 1000 mq in via Ludovico di Savoia 2B è già operativo da circa un mese per coloro che desiderano affittare una scrivania o una stanza secondo le regole del co-working, ma ancora la notizia non era stata ufficializzata. Nel frattempo l’edificio ospita occasionalmente riunioni dei membri dell’ecosistema romano delle startup in vista, appunto, del giorno in cui diventerà incubatore e/o acceleratore.
Sarà una preziosa opportunità per gli aspiranti startupper, se non altro per il curriculum del suo founder. Nato 46 anni fa a Roma, dopo aver scoperto Internet nel 1995 alla Facoltà di Fisica dell’Università Sapienza Fago, insieme ad alcuni amici, ebbe l’idea di sfruttare la Rete a scopi commerciali fondando un’impresa per le prenotazioni alberghiere online, Venere.com. Nel 2008 la vendita ad Expedia e l’exit milionaria. In seguito ha investito nel sito YallaYalla.it, che effettua prenotazioni turistiche online, in TouchHotel, che fa servizio di prenotazione di alberghi da smartphone e in Video.NG, piattaforma di condivisione video. Poi, invertendo la rotta, è passato dall’online alla carta fondando una casa editrice, L’Asino D’Oro, che si occupa di saggistica e psichiatria e pubblica, tra gli altri, i libri di Massimo Fagioli. Nel 2013 è diventato azionista di riferimento de l’Unità con il 51,06% della Nie, editrice del quotidiano. Poi la chiusura del quotidiano (che, sembra, riaprirà a breve, ma non più con Fago editore). A gennaio EditorialeNovanta, sempre di proprietà di Matteo Fago, è diventata editore del periodico Left Avvenimenti.
Con la nuova iniziativa di Fago dedicata alle startup la capitale si arricchirebbe di un nuovo centro dove coltivare le idee degli aspiranti imprenditori. Attualmente, oltre ai vari incubatori pubblici, nell’area metropolitana di Roma ci sono diversi incubatori privati di qualità: LuissEnlabs a Termini, Italiacamp all’Esquilino, Innova al Tecnolopolo tiburtino, Startalia sulla Cassia, Pi Campus all’Eur, Vejo park a Via due ponti, Impact Hub a San Lorenzo e l’acceleratore di Enel. Ed ancora Ericsson Ego all’Anagnina, Founders Institute e Tim #WCap a Trastevere. Si attendono inoltre nuove iniziative, tra cui il progetto di un cluster per startup con campus, incubatore e luoghi di incontro a Parco Leonardo, quartiere di Roma vicino all’aeroporto di Fiumicino: progetto che però è ancora in stand-by.