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Tutto quello che vorreste sapere sulle startup

Sono soprattutto a Milano e in Lombardia; producono per 213 milioni, occupano oltre 2600 persone e sono sempre più al femminile. Questi e tanti altri dati nel nuovo “Cruscotto” pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico che fotografa l’ecosistema al 31 dicembre 2014

Pubblicato il 06 Mar 2015

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Sono quasi 3.400 le startup innovative in Italia secondo l’ultima rilevazione al 2 marzo. La crescita continua, quindi, e per capirne meglio la forma e le caratteristiche torna utile il Cruscotto di indicatori statistici appena pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico. SI tratta di un’analisi più approfondita aggiornata al 31 dicembre 2014, che permette di engtrare meglio nelle dinamiche dell’ecosistema startup e nella sua capacità di creare reddito, occupazione e valore.

Qui si può leggere la versione integrale del Cruscotto

Ecco i principali detagli della fotografia dell’ecosistema italiano startup innovative

♦ Le startup rappresentano lo 0,21% del quasi milione e mezzo delle società di capitale italiane. Il capitale sociale delle startup è complessivamente di 153 milioni di euro, che corrisponde in media a circa 48 mila euro a impresa. Il capitale medio è in aumento di quasi il 20% rispetto al terzo trimestre.

♦ Dal punto di vista settoriale, il 72,9% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (73,5% a fine settembre), il 18% opera nei settori dell’industria in senso stretto (quota invariata rispetto a fine settembre), il 3,8% nel commercio (3,4%). Il peso delle nuove imprese innovative sulle società di capitale è più elevato della media soltanto nei servizi alle imprese (0,67%) e nell’industria in senso stretto (0,26%).

♦ Le startup con una compagine societaria a prevalenza femminile sono 397 (+82 imprese rispetto al terzo trimestre), il 12,5% del totale, una quota inferiore a quella delle società di capitale femminili (16,3% del totale delle società di capitale). Le startup con una compagine societaria a prevalenza giovanile (under 35) sono 827 (+129 imprese rispetto al trimestre precedente), il 26% del totale, una quota superiore a quasi quattro volte quella delle società di capitale giovanili (7%).

♦ In valore assoluto Milano è la provincia che ospita il numero maggiore di startup innovative, sono 466 pari al 14,7% del totale, segue Roma con 265 (8,4%), Torino 171 (5,4%), Trento 96 (3%) e Napoli 95 (3%).

♦ In valore assoluto la Lombardia è la regione che ospita il numero maggiore di startup innovative, sono 696 pari al 21,9% del totale, segue l’Emilia-Romagna con 360 (11,3%), il Lazio 303 (9,5%), Veneto 247 (7,8%), Piemonte 229 (7,2%).

♦ Il valore della produzione media, calcolato sulle quasi 1.700 imprese per le quali si dispone dei bilanci sull’esercizio 2013, è pari a 128 mila euro, ma la metà delle startup innovative ha prodotto nel 2013 per meno di 27 mila euro. L’attivo è in media di 238 mila euro a impresa, ma per la metà delle startup innovative non supera i 64 mila euro.

♦ Complessivamente le startup innovative hanno registrato una produzione pari a quasi 213 milioni di euro nel 2013 (valore calcolato sulle quasi 1.700 imprese per le quali si dispone dei bilanci sull’esercizio), mentre il reddito operativo complessivo è negativo pari a 46 milioni.

♦ Dal punto di vista occupazionale, le 989 startup con dipendenti impiegano complessivamente 2.607 persone, in media 2,6 dipendenti per ogni impresa, mentre almeno la metà delle startup con dipendenti impiega un solo dipendente.

♦ Durante i primi esercizi di operatività è probabile che si presentino risultati economici in perdita a causa del peso che il debito presenta nella fase iniziale dell’attività. Il 57,9% delle startup innovative nel 2013 è in perdita (questo insieme di imprese rappresenta quasi il 60% della produzione complessiva), mentre il restante 42,1% presenta un utile d’esercizio (rappresentano il 40% della produzione).

♦ Gli indicatori di redditività ROI e ROE delle startup innovative registrano valori negativi, ma se ci si riferisce soltanto alle imprese in utile, gli indici sono molto migliori di quelli delle altre società di capitale. La struttura finanziaria delle startup innovative è relativamente migliore di quella delle società di capitale. Situazione inversa per le startup in utile che hanno una situazione finanziaria peggiore della media delle società di capitale. Per ogni euro di produzione le startup innovative generano in media 13 centesimi di valore aggiunto, un dato più basso di quello delle società di capitali (20 centesimi). Limitatamente alle imprese in utile, le startup generano invece più valore aggiunto delle società di capitali (32 centesimi contro 22).

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