Finanziamenti

Musement, 5 milioni per la startup che vende “esperienze di viaggio”

La società fondata da Alessandro Petazzi ha chiuso il secondo round, a cui hanno partecipato P101, 360 Capital, Micheli Associati e Italian Angels for Growth. I capitali raccolti serviranno per l’espansione internazionale della piattaforma. Ecco la storia e il modello di business

Pubblicato il 05 Mar 2015

alessandro-petazzi-musement-141130183941

Alessandro Petazzi, ceo di Musement

Lo aveva detto il fondatore Alessandro Petazzi a EconomyUp nei videoauguri per il 2015: il nostro obiettivo è crescere, velocemente. Il carburante a Musement arriva adesso con la chiusura di un secondo round di finanziamento: 5 milioni di euro raccolti da P101, 360 Capital Partners, Micheli Associati e Italian Angels for Growth.

Qui potete leggere la storia e il modello di business di Musement che propone esperienze di viaggio personalizzate.

I fondi raccolti verranno utilizzati per espandere l’offerta della startup, anche in un’ottica di crescita e acquisizione di nuovi territori, consentendole così di giocare un ruolo da protagonista all’interno di un mercato che vale 100 Miliardi di dollari a livello globale e 37 Miliardi di dollari soltanto in Europa.

L’investimento permetterà inoltre l’ampliamento del team di Musement, rendendolo sempre più internazionale, e lo sviluppo e il miglioramento della piattaforma tecnologica e dell’offerta commerciale. Musement punta a offrire un’esperienza innovativa, utilizzando un approccio curato e selettivo nei confronti dell’enorme quantità di tour, attività e attrazioni presenti in tutto il mondo. Uno dei punti chiave sarà la segmentazione dell’offerta in diverse macro aree e specifici “verticali”: in questo modo chi viaggia avrà la possibilità di ricercare e trovare facilmente l’attività di suo interesse.

In questa intervista Alessandro Petazzi, amministratore delegato di Musement, aveva annunciato a fine 2014 nuove assunzioni

“Crediamo che un approccio editoriale curato e consapevole della forte componente emozionale del viaggio e delle differenze che esistono tra specifici segmenti di clientela e di offerta, sia una formula vincente e di sicuro appeal per il viaggiatore di oggi, che tende sempre più a essere un ‘Viaggiatore Esperienziale’ “, dice adesso Alessandro Petazzi. “Il numero di persone che oggi viaggia alla ricerca di esperienze specifiche e degne di essere ricordate sta crescendo velocemente. Proprio per questo, il nostro servizio risponderà direttamente ai desideri di chi viaggia, quando viaggia, suggerendo l’attività giusta al momento giusto e rendendo semplice e immediato il processo di prenotazione”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2