L’elenco è completo, con tutti i 353 beneficiari di Smart & Start. È stato pubblicato oggi, sul sito di Invitalia, l’aggiornamento al 30 settembre 2014 con i nominativi di tutti coloro che hanno ottenuto i finanziamenti a fondo perduto grazie a questo progetto destinato a business ideas e startup innovative del Sud. Il programma del Ministero per lo Sviluppo Economico, gestito dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha assegnato centinaia di migliaia di euro a innovatori, aspiranti imprenditori e piccoli imprenditori del Meridione che si occupano di digital influencer, droni, informatica, biotecnologie e ricerca.
L’ultimo aggiornamento della lista dei beneficiari risaliva al 30 maggio 2014, con un centinaio di nominativi.
Il via ufficiale alla presentazione delle candidature per Smart & Start è scattato a settembre 2013, seguito da una scia di polemiche sul malfunzionamento del sistema informatico. Le procedure per l’assegnazione dei finanziamenti sono partite a fine 2013 e ad aprile 2014 Invitalia ha comunicato che le business ideas erano riuscite a conquistare le agevolazioni. In un evento pubblico a Roma ne sono state presentate ufficialmente sette, alla presenza dei loro founder e di Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia. Tra queste, solo per citarne qualcuna, Drone Design, che progetta droni, e Youbiquo, competitor dei Google Glass.
C’è chi è stato selezionato per il finanziamento e non riesce ancora ad avere i soldi
A fine giugno, sul sito di Invitalia, sono apparsi i primi cento nomi, che non hanno mancato di suscitare qualche polemica, in particolare per i contributi sotto i 50mila euro assegnati anche a piccole attività commerciali. Invitalia comunque ha tenuto a precisare che solo il 35% delle iniziative presentate ha superato la fase di valutazione ed è arrivato ad ottenere le agevolazioni.
Dal 4 settembre 2013 al 30 settembre 2014 le domande presentate per Smart&Start sono state 1114. Di queste, 991 sono state valutate e 353, appunto, finanziate. Solo il 35% delle iniziative presentate ha superato la fase di valutazione ed è arrivato ad ottenere le agevolazioni. Nel dettaglio, il 17% delle iniziative finanziate riguarda attività di valorizzazione della ricerca, il 69% iniziative di economia digitale e il 14% innovazioni di prodotto o di processo. (L.M.)